Maranello: La Ferrari ha chiesto al fornitore unico di pneumatici di mettere a disposizione di Sebastian Vettel e di Kimi Raikkonen 9 treni delle gomme con il battistrada più “morbido”, le Ultrasoft, mentre 3 saranno i treni disponibile della serie Supersoft ed uno solo delle più”dure” Soft, da utilizzare nella gara tra due domeniche sul circuito Gilles Villeneuve nell’isola di Notre Dame a Montreal. La scelta è stata dettata anche dalle prestazioni che sono state ottenute in occasione delle ultime gare ed in particolare del G.P. di Monaco dove le Supersoft hanno dimostrato di essere molto bilanciate e performanti anche in funzione del calo del peso della monoposto per il consumo del carburante. Non si dovrebbe poter pensare ad un unico pit stop, come domenica sul cittadino del Principato. La Mercedes ha optato invece per la forniture di 4 super soft a danno del numero di sole 8 Ultra Soft. D’altronde in Ferrari si è notata una cosa: in assenza di turbolenza ovvero se le monoposto non viaggiano incolonnate a stretto contatto il degrado prestazione è decisamente inferiore nelle Ultra Soft come hanno dimostrato i tempi che hanno consentito a Vettel il sorpasso, ai box di Raikkonen che aveva lamentato una situazione di degrado nell’attimo in cui aveva iniziato i doppiaggi e quindi ha “costretto” la squadra a chiamarlo in modo anticipato al cambio. Quando in Ferrari hanno notato lo stato delle gomme con i tecnici dedicati hanno capito che Vettel, dimostrato dai tempi, poteva ancora sfruttarle senza problemi o remore. Di certo il circuito Gilles Villeneuve è caratterizzato da velocità sul giro decisamente maggiori ma di norma la temperatura non è paragonabile a quella di domenica sulla Costa Azzurra. Definiti questi parametri, già dalla mattinata un gran lavoro al simulatore di guida per definire la messa a puto “puntuale” delle possibili strategie di messa a punto della monoposto che tra due venerdì i piloti confronteranno in pista per arrivare alla selezione finale. Molto lavoro di affinamento nel rapporto di lavoro tra motore endotermico, turbina e motori elettrici è all’ordine del giorno dei diversi piloti, tra collaudatori e piloti che si alterneranno al “volante”, per trovare un giusto equilibrio nell’utilizzo dei 105 chili di carburante che si possono imbarcare al massimo. Dato necessario per non costringere i piloti a dover fare delle tattiche “risparmiose”in gara ed in funzione dell’agonismo più acceso con la Mercedes W08 che state certi si mostrerà agguerrita come suo solito, dimenticando quello che è avvenuto episodicamente a Montecarlo.
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