L’esuberanza giovanile che Leclerc sta mettendo sul piatto della bilancia nei Social non è che faccia impazzire di gioia all’interno della Ferrari dove vige da sempre lo status i cui è la Ferrari a dover sempre mergere mentre i suoi “dipendenti” devono saper stare al loro posto non sopravanzare e stare al livello giusto.
Charles Leclerc sta conducendo un inverno di riposo che viene giudicato un pò troppo “spregiudicato” nel concetto del Cavallino Rampante. In particolare se queste spregiudicatezze non vengono concordate ed autorizzate dalla Ferrari stessa che non solo vuole essere informata ma anche dare il placet.
Da sempre nei contratti moderni, che legano i piloti di F1, vi sono delle clausole ben specifiche che limitano certe situazioni, come l’impegnarsi in certi sport o situazioni che hanno una base ben radicata di rischio nel loro svilupparsi.
Tra questi vi sono i lanci con il paracadute cui sembra che il pilota monegasco si sia cimentatoti.
Quello che però sta dando un certo fastidio e nello stesso tempo apprensione è legato all’episodio presentato sui social in cui Leclerc avrebbe fatto da “copilota” o tutor ad un bambino di 8 anni alla guida di una Ferrari.
Le motivazioni sono altre e tante, dalla necessità di una serie di interventi tecnici sulla vettura affinché il “pilota” fosse in grado di utilizzare “correttamente” la pedaliera per cui si è intervenuti sulla stessa come pure sulla posizione del sedile di guida.
Interventi che sembra non siano stati concordati ed autorizzati dall’ufficio tecnico del settore Gran Turismo del Cavallino Rampante.
Poi vi è una situazione che si può definire “burocratica” in quanto per effettuare una cosa del genere bisogna vedere dove e come poterla effettuare nel rispetto delle regole minime imposte dalla FIA per la guida di un mezzo, dal Kart alle Vetture ai Camion.
Si teme che qualcuno, di qualche altro team, possa inoltrare una sorta di interpellanza alla Fia, per chiedere chiarimento e per capire se tutto si è svolto nell’ambito delle regole in essere. E’ ovvio che quanto successo ha già creato un certo clamore ma potrebbe innescare una situazione più complessa anche se Leclerc ha come manager Nicholas Todt: