Modena: Gli organizzatori della Mille Miglia devono prestare più attenzione al comportamento di coloro che partecipano con le vetture moderne, Mercedes e Ferrari. Un santo protettore è stato molto attento nella zona tra la rotonda Maserati e la stradina d’ingresso al Mef e tutto è filato “liscio”. In quelle poche decine di metri, appunto, se ne sono viste di tutti i colori. Situazioni a rischio per quanto concerne la sicurezza da parte di persone danarose, ma sulle cui capacità di guida forse è meglio non mettere la mano sul fuoco. Grandi accelerate, uscendo dalla rotonda, sgommate, tagli di carreggiata e frenate al limite perché erano state mal valutate le distanze da percorrere. Oltre a questo motociclisti, scooteristi ed anche automobilisti “indigeni”, questo è ancora peggio, si sono sentiti autorizzati all’emulazione. Sull’asfalto, come da foto, le tracce di qualche sgommata. Una presa di posizione è necessaria prima che succeda qualcosa che possa porre fine anche alla rievocazione storico dopo quella agonistica del 57. Positiva l’idea di far transitare l’ingresso a Modena, lungo la Via Emilia est, con una variazione del percorso cittadino nell’ ultimo momento. Variazione che però, vista la concomitanza con la notte bianca, ha messo in mostra molti problemi alla viabilità di per se stessa già intensa, la via Emilia Est, all’incrocio con V.Le Trento Trieste e V.le Ciro Menotti, ha dimostrato di essere diventata una vera strettoia ad imbuto. La cosa ha creato un super lavoro per i motociclisti della Polizia Stradale e della Polizia Locale che si sono dovuti far largo a sirene spiegate dove lo spazio materialmente quasi non c’era, in particolare in via Ciro Menotti. Da studiare meglio l’approccio al Mef, quest’anno già modificato, rispetto all’anno passat,o ma da valutare in modo ancora più accurato. Peccato il ritardo per il passaggio delle vetture storiche.Le prime sono arrivate vero le 20.00.
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