Non vorrei essere e risultare tedioso, questa mattina ho letto su una pagina Web del quotidiano il Giorno che in una località lombarda i giovanissimi stanno praticando uno “sport- bravata” pericolosissimo: vestiti di scuro e nella zona meno illuminata di una strada si lanciano sulla mezzeria della stessa sfidando le auto che arrivano per mettere poi le immagini sui social.
Visti questi comportamenti fortemente incoscienti e pericolosi, che si aggiungono a quanto accade di norma sulla pubblica strada, che di per se è già sufficiente per far venire i capelli bianchi anzitempo, consiglio per l’ennesima volta l’acquisto e montaggio di una telecamera da montare nella zona del parabrezza in prossimità dello specchietto retrovisore.

Non occupa spazio alla normale visibilità globale, nella zona antistante al guidatore, quindi non esistono contro indicazioni e ne esistono per tutte le tasche, specialmente sui siti internet.
L’unica accortezza che richiedono è lo scaricare il più spesso possibile le immagini registrate se nelle stesse non vi è nulla di importante ed in funzione della percorrenza quotidiana.

Accortezza da seguire per avere sempre delle immagini nitide e registrate una una pista magnetica “vergine” senza cancellazione per sovrapposizione a quanto registrato in precedenza.
Un consiglio che non è da sottovalutare e che deve avere la sua possibile importanza nella valutazione della dinamica e delle possibili responsabilità in un eventuale incidente visto che Seta stessa ne sta allestendo la presenza sui propri mezzi di trasporto pubblico.

E’ ovvio che questa presenza può essere un boomerang se si ha la responsabilità in un eventuale incidente in cui si è coinvolti. Responsabilità che potrebbero essere però percentualmente ridotte in quanto vi è sempre e comunque una certa corresponsabilità della controparte coinvolta.