La morte delle due ragazzine a Roma il coinvolgimento del figlio di una personaggio dello star System e la sua propensione all’onnipotenza ed alla trasgressione delle regole (per quanto riguarda le condizioni psico-fisiche con cui era alla guida) come rilevati da episodi precedenti, sta tenendo accesi i riflettori della cronaca su un argomento “la sicurezza stradale” che altrimenti sarebbe apparsa come un semplice colpo di flash sulle cronache.


Ora chi più ne ha più ne metta e si scopre che, nella zona della tragedia, sembra vi sia un abitudine nell’ attraversamento di una strada a scorrimento veloce, una sorta di corrida a fronte dei tori d’acciaio, le vetture. Il tutto per acquisire “grandezza” e presenza con i filmati sui social con il pessimo effetto dell’emulazione.

I così detti utenti deboli, se così si possono definire i pedoni specialmente quando hanno certi comportamenti, nel caso specifico sono stati “istituzionalizzati” del Giudice, che indaga sull’accaduto per bilanciare il rapporto tra causa ed effetto, sono portatori di una “condotta vietata“, autori / autrici di comportamenti “Incauti e Spericolati” in special modo in una situazione della strada in cui l’ illuminazione è ” Colposamente insufficiente“.

Come si vede c’è un caleidoscopio di responsabilità che vede già in campo anche i periti di parte. Buona cosa se in effetti poi il tutto si concretizzasse in un qualcosa che andasse oltre alle responsabilità delle condotte, alle situazioni in essere.
I legislatori dovrebbero impugnare la situazione e far si che da questa tragedia venga estrapolato un “decalogo” di comportamenti istruttivi che siano di supporto per entrambe le parti interessate.

Proprio in un caso come questo è quanto mai importante e Basile utilizzare una telecamera che registri tutto quanto avviene di fronte e chi guida. Si tenga presente che, di questa telecamera, si sta notando la presenza anche sui mezzi pubblici dopo che alcuni episodi hanno ravvisato diverse interpretazioni “giuridiche” proprio in funzione delle responsabilità relative ai risarcimenti anche dei passeggeri infortunati