
Ecco l’immagine eloquente che sta ad indicare quale è l’origine dei lunghissimi ingorghi che si creano anche per 2-3 km. coinvolgendo via Gobetti. A seguire V.le Manzoni (stazione ferrovie provinciali) via Cucchiari, V.le Moreali, V.le Marzabotto, via Vignolese, almeno sino a via Campi ed oltre, verso la rotonda del grappolo d’ Uva, per chi entra in città.
La sincronizzazione del semaforo, come si vede, ha dei tempi differenti tra chi deve proseguire dritto con lanterna verde e chi deve svoltare a sinistra lanterna di colore rosso per cui ,come si vede. Per la ristrettezza della sede stradale chi va dritto, nel caso di chi scrive, non ha la possibilità di passaggio, almeno sino a quando chi si trova in quel punto e vuole svoltare a sinistra non si metta rasente al cordolo centrale mettendo rischio gomme e cerchioni.

C’è un piccolo spigolo, che si vede in basso a destra dell’ immagine, che si potrebbe arretrare verso destra di 20-30 cm., togliendo anche quel cespuglio che impedisce la visibilità per chi si deve immettere da destra a sfregio della Sicurezza Stradale.
La cosa evidentemente non interessa all’amministrazione ed ai dirigenti del settore traffico-viabilità del comune, tanto c’è la legge regionale che blocca il traffico per inquinamento
