Un distacco irrisorio ma sufficiente per impedire a Sebastian Vettel di confermarsi in pole al G.P. di Spagna, preceduto da Lewis Hamilton per 51 millesimi di secondo. Una prima fila al “fulmicotone” per la partenza della gara di domani che si potrebbe decidere alla prima curva. Peccato per Kimi Raikkonen che nelle prime due sessioni di qualifica aveva dimostrato di poter essere l’ombra di Hamilton. La qualifica decisiva non è stata per lui propizia e deve condividere la seconda fila alle spalle del connazionale Bottas I loro distacchi sono comunque contenuti nell’ordine dei 2/10 dovuti ad impercettibili errori nella parte finale el tracciato. Gli altri stanno a guardare segnalando la 8a e 10a posizione della Force India con Perez ed Ocon. Il risultato di Vettel è quello che gli può dare la carica in una giornata che gli ha visto appiccicati parecchi problemi che hanno costretto i meccanici della Ferrari ai box ad effettuare un loro turno di qualifica per la sostituzione del motore di nuova generazione (due ore) in modo da garantire al tedesco la massima tranquillità ed opportunità per essere al top sia in qualifica sia in gara. Una cosa bisogna però valutarla appieno a Maranello e dintorni: bisogna fare il massimo degli sforzi per quanto riguarda il livello di affidabilità di tutti componenti della SF70H che hanno palesato alcune carenze in questo fine settimana. Se tutto e di più si è concentrato tra ieri ed oggi, ben venga. Basti solo pensare all’ordine di fermare subito la monoposto impartito dai box a Vettel nel primo turno di qualifica in Q1 Ilpilota ha riportato “Gina” ai box per metterla sotto cura dei suoi meccanici che hanno compiuto un secondo miracolo rispettando tutte le situazioni possibili ed immaginabili. Per buona pace dei tecnici e dei piloti la prossima gara, il G.P. di Monaco, la si può correre utilizzando il primo dei motori utilizzato sinora in stagione visto che la potenza massima su quel tracciato cittadino non è così determinante come lo è qui a Barcellona o nella trasferta, oltre Oceano, in Canada.Pensare che però già due dei quattro motori consentiti in utilizzo per le prossime gare sono già stati montati non è così rassicurante visto che il campionato ha dimostrato sinora che la Mercedes è e sarà un’avversario di prima linea per tutto il proseguo della stagione mentre Red Bull & Co hanno evidenziato che nei rispettivi reparti corse devono sviluppare parecchie e probanti novità per recuperare distacchi che sono ancora vistosi. Cercare di rincorrere e superare l’incremento di potenza sancito dai tecnici della Mercedes, si parla di quasi 20 cv, non può distogliere l’attenzione dal parametro base dell’affidabilità. Se si dovranno “placare” i bollenti spiriti dello 062/2-2 e rallentarne lo sviluppo spetterà ai tecnici dell’aerodinamica, capitanati da Cardile, dover sopperire alla ricerca di maggiori prestazioni in particolare diminuendo la resistenza all’avanzamento.
Categorie