Sono finiti feste e ponti, per il momento anche quelli che crollano. A tale proposito anche a Modena “Città dei Motori”, sono state scoperte delle situazioni anomale, in particolare su un manufatto della tangenziale. Passata la festa “gabbato” l’automobilista che ha visto calare e non poco il prezzo della benzina. Dal 1.470, al litro della metà d’aprile, oggi, nel stesso distributore low cost è scesa a 1.395. Va bene che il mercato da sempre è legato, economicamente, alla fluttuazione tra domanda, offerta e costo, ma quella degli aumenti del carburante in prossimità e durante i grandi trasferimenti automobilistici per i ponti, è una mera e contingente speculazione. A questa situazione contribuiscono gli incrementi del costo del barile, per i timori delle guerre in essere o minacciate. Per 15- 20 giorni possiamo stare tranquilli. Sino almeno a mercoledì 31 maggio, alla vigilia o quasi del ponte del 2 giugno. Per evitare, almeno in parte, questo salasso bisogna essere previdenti e tenere pieno il serbatoio della propria macchina a partire da qualche giorno prima, con continui rabbocchi. Se il costo della benzina subisce degli incrementi, bisogna anche essere “furbi” ed adottare delle condotte di guida in cui il piede destro deve diventare di velluto, in particolare in città quando il raggiungere il limite di velocità consentito in 10″ o in 15″ non è che faccia la differenza, nel tempo, sulle percorrenze sviluppate, di pochi chilometri.
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