Durante i test invernali, con temperature che a rigor di logica dovevano essere inferiori a fronte di quelle che si dovrebbero trovare nel fine settimana, la Ferrari ha ottenuto le prestazioni più eclatanti, sul giro e sulla simulazione gara sfruttando per buona parte di questo lavoro le gomme medium, mentre gli avversari hanno avuto esperienze maggiori sulle gomme soft. A loro disposizione vi sarà anche una terza tipologia di pneumatico definita “hard” ovvero quella con la mescola del battistrada più dura. Non manca quindi la scelta anche in funzione di quello che dovrebbe essere per tutte le squadre l’opportunità di portare le loro ultime evoluzioni, dettate dai dati raccolti sinora, che potrebbero incidere sul comportamento dei pneumatici rispetto ai comportamenti registrati durante i test.
Nelle prove pre-seasondi marzo il gap tra la tipologia di battistrada con mescola media e quella soft è stata di 1,5 secondi. Valutando i dati in proprio possesso i tecnici valutano che, probabilmente, ci sarà una minore differenza durante il fine settimana e durante il Gp, in particolare.
L’attenzione durante le tre sessioni di sviluppo tra venerdì e sabato mattina, prima delle qualifiche, dovrà essere concentrata sull’usura e la risposta della gomma anteriore sinistra. E’ quella che viene sottoposta al maggior numero di sollecitazione per numero e tipologia delle curve presenti sul tracciato di Montmelò.
Stando alle conoscenze attuali è molto probabile che si presenti la necessità di effettuate più di un pit sop in funzione dei dati d’usura e degrado, notoriamente elevati.
Su questo tracciato i tecnici impostano un alto carico aerodinamico aerodinamico. Situazione che porta ad avere dei maggiori carichi verticali e laterali ai pneumatici.
Proprio in funzione di queste scelte ( i forti carichi aerodinamici) e dei dati raccolti, il martedì e mercoledì successivi alla gara, Renault e Toro Rosso saranno di nuovo in pista, per consnetire ai tecnici di raccogliere dati significativi e segreti sui prototipi di pneumatici che devono poi consentire di estrapolare, fra qualche mese, le tipologie tecniche, relative alla carcassa, alla cintura, alla spalla ed alla tipologia di battistrada per dare corso alla produzione dei pneumatici per la stagione 2018.