Il diabete è una malattia che non preclude la possibilità di guidare. Bisogna solo avere qualche precauzione, in particolare se si pensa di fare lunghi spostamenti.Nello stesso tempo quelle attenzioni devono essere applicate anche per l’uso quotidiano dell’auto in città. L’ipoglicemia, tecnicamente una riduzione degli zuccheri nel sangue, è una situazione contingente che può avere delle influenze negative sulle singole capacità di guida. Sono paragonabili a quelle che si avvertono per uso smodato di alcool, droghe, farmaci e sonnolenza. In ragione di ciò e ribadiamo in particolare per spostamenti che coinvolgono lunghi tragitti, specialmente su strade ed autostrade in cui si possono verificare anche lunghi stop dovuti ad incidenti o blocco della circolazione, bisogna avere delle precauzioni.
Prima della partenza verificare il livello della glicemia. Se la stessa è ad un valore dell’ordine dei 65mg/dl o inferiore non ci si deve mettere alla guida.
Sempre e comunque bisogna avere la precauzione di tenere nell’abitacolo del cibo che possa aiutare ad aumentare il livello della glicemia, ovvero dello zucchero nel sangue, qualora ve ne fosse bisogno. In estremo la classica bustina di zucchero.
Ripetendo il discorso del lungo trasferimento bisogna organizzarsi in modo tale da non ritardare, peggio ancora saltare, un pasto rispetto ai tempi d’abitudine.
Molto importante è capire quali sono i sintomi che sono le sentinelle che allarmano per l’insorgere dell’ipoglicemia.
Nell’ordine, ma il tutto si può modificare in funzione di come risponde il fisico di ogni singolo: l’insorgere di tremori ed irritabilità. Avere difficoltà nell’equilibrio o la sensazione che la testa sia vuota. Sensazione di caldo con una sudorazione eccessiva. Calo nella vista con offuscamento della stessa cui si abbina anche una difficoltà nel parlare e del esprimere concetti compiuti. Da non sottovalutare l’insorgere di un formicolio alle labbra ed infine il mal di testa, emicrania.