Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen guidano le danze nella prima giornata di prove della F1 sul circuito russo di Sochi. Le guidano sia sul giro secco, per la caccia a quella pole position che manca, sia con un ritmo di gara decisamente superiore alle avversarie. Segno evidente che i tecnici a Maranello hanno saputo sintetizzare al meglio i dati raccolti nelle prime tre gare della stagione e nella doppia giornata di test della scorsa settimana. L’analisi selettiva ha consentito di alzare l’asticella delle prestazioni. Il miglioramento è stato reso ancora più evidente dalle prestazioni di cui è stato capace Raikkonen che già nella mattinata aveva stuzzicato tutti con il suo miglior tempo sul giro per cedere, nel pomeriggio, solo al compagno di squadra per meno di 3/10 di secondo. Evidentemente vi sono stati dei chiarimenti ad alto livello, Marchionne, e le indicazioni-richieste del pilota finlandese, si sono dimostrate positive in concreto, almeno per ora. Le Stelle a tre punti, della Mercedes, sono apparse sbiadite ed i tecnici anglo-tedeschi non sono riusciti a dare ai propri piloti Bottas davanti ad Hamilton quelle regolazioni necessarie che gli possano garantire prestazioni in assoluto e sopra tutto una gestione ottimale dei pneumatici che sono stati tutti portati come disponibilità con la mescola più tenera. Non ci si devono fare delle illusioni ma una cosa è certa: la SF70H ha un ampio range di prestazioni, molte ancora da scoprire e tali da mettere in ansia piloti e tecnici tedeschi che dovranno cercare una maggiore freddezza quando vengono messi sotto pressione, momenti in cui sinora hanno dimostrato una certa “fragilità”.
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