Si spengono le luci, tacciono i motori e nel buio senti sussurrar… Prego vuol circolare con me. Grazie preferisco di no. Non circolo perché… sono sempre fermo e…….
Motor Valley Fest fa già parte del passato dei ricordi e da oggi si ritorna al quotidiano. Una circolazione resa caotica da una viabilità che non si è saputo e voluto far si che l’uso indispensabile dell’automobile, per una serie di motivi .
In testa vi è quello della propria sicurezza, quando ci si trova al di fuori della propria abitazione ed il luogo di lavoro, sentiti quanti sono gli scippi di cui sono vittime pedoni e ciclisti.
Poi vi è la mancanza di un servizio pubblico efficiente, per quanto necessario, e poi anche sicuro visto che c’è stata una serie di incendi che hanno distrutto i mezzi e solo la buona stella ha fatto sì che non vi fossero delle conseguenze per la salute ed incolumità per i passeggeri .
La tanto sbandierata volontà di uso della bicicletta, ricordiamo però che pedalando l’essere umano emette più anidride carbonica di quando va solo a piedi, si scontra con le condizioni meteo.
Quando piove, e che come in questi giorni è ovviamente fonte di un forte disagio, buona parte dei ciclisti tornano ad essere degli automobilisti e quindi contribuiscono ad ingorgare ulteriormente le sedi stradali e parcheggi, sempre più ridotti negli spazi utilizzati per la realizzazione delle piste ciclabili.
Sono in particolare i semafori che dovrebbero essere aggiornati, nel loro funzionamento, proprio far si che la loro funzione sia quella di snellire il traffico e non tenere ferme lunghe file di auto.
Stesso dicasi per quanto riguarda gli itinerari per andare tra due punti, casa-lavoro. Cercare la linea più diretta non lunghe evoluzioni stradali, tortuose, che sono più inquinanti ed anche più costose per il maggiore consumo di carburante che viene richiesto per percorrere più chilometri.