L’apertura del Motor Valley Fest è fissata per giovedì mattina alle 9.30 al teatro Pavarotti con il saluto delle autorità politiche, Sindaco, presidente della Regione, ed economiche che poi lasceranno il timone della tavola rotonda, al direttore di Quattroruote Gianluca Pellegrini che dovrà gestire gli interventi dei vertici delle aziende della Motor Valley sia a quattro sia a due ruote.
Parleranno di quelle che sono le impostazioni programmatiche di produzione e commerciali per avere i prodotti giusti per rispondere compiutamente alla battaglia contro l’inquinamento e cercare di ridurre le emissioni anche per ridurre le sovrattasse correlate.
L’attenzione è accentrata sull’accoppiamento dei motori termici tradizionali con i motori elettrici sino ad arrivare nella seconda metà del prossimo decennio a produrre prodotti esclusivamente elettriche.
Qui si vede il grande rapporto di interazione tra l’industria e l’università che vedranno molti appuntamenti dedicati al Talent Talk presso la ex centrale Aem via Buon pastore.
Nel tutto però ci si dimentica di parlare della mobilità, ovvero tutte quelle che sono le infrastrutture necessarie o l’aggiornamento di quelle esistenti sfruttando le stesse tecnologie di cui si parla per la guida autonoma ed a Modena vi è una zona a nord che è stata allestita all’uopo con l’approvazione ministeriale.
Snellire il traffico, evitare i momenti di stop che sono quelli in cui le emissioni sono percentualmente al massimo in quanto il motore consuma carburante ma il mezzo non percorre chilometri.
Certo è che lavorare su un intreccio stradale che dal centro della città di Modena sono le stesse del 1840 è difficile. Bisogna creare una rete di parcheggi strategici anche abbastanza vicino al centro e con strade in cui il parcheggio non deve essere consentito per lasciare gli spazi al transito o realizzato in modo che sia più facile utilizzarlo in entrata ma sopra tutto in uscita per ridurre al minimo i rallentamenti del traffico.