Lewis Hamilton ha vinto in G.P. di Spagna e si è involato in testa al campionato mondiale piloti con 7 punti di vantaggio nei confronti del suo compagno di squadra Valtteri Bottas che in gara è sembrato essere l’ombra di se stesso in confronto con le qualifiche.
A parte l’errore in partenza per il finlandese tutta la gara lo ha visto “gareggiare” in beata solitudine senza neanche avere l’opportunità di attaccare Hamilton, andando ad accontentarsi della seconda posizione. Non si può dire che le opportunità gli sono mancate grazie ad una Safety Car in pista che ha annullato il suo svantaggio che era arrivato a condizioni consistenti.
Sul terzo gradino del podio è salito Max Verstappen che così oltre a fare da cuscinetto tra Mercedes e Ferrari scalza Vettel dal terzo posto nella classifica iridata piloti con un vantaggio di 2 punti.
Anche Verstappen non ha saputo sfruttare l’opportunità dettata dalla SC in pista che aveva di nuovo incolonnato le F.1 annullando i vantaggi in essere e ha preferito difendersi dagli eventuali attacchi della Ferrari che aveva relegato alle sue spalle sin dalla partenza.
Se si escludono alcune situazioni contingenti nelle retrovia, dal 5 posto in poi, il G.P. di Spagna ha sancito che la F1 sta cominciando ad annoiare e le possibilità di recupero della Ferrari diventano sempre più un miraggio se in Mercedes non combinano qualche pasticcio.
Un vantaggio della Mercedes sulla Ferrari che è ulteriormente aumentato a 96 punti, una classifica piloti che non solo fa sembrare Hamilton quasi irraggiungibile con 48 punti di vantaggio su Vettel e 55 su Leclerc, che hanno perso posizioni a fronte di Verstappen,
Se la Ferrari vanta 4 sue motorizzazioni nei primi 10 posti, l’ Alfa Romeo è sembrata appannata a fronte dei più recenti risultati.