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Auto elettriche: da trattare con i guanti, quelli di protezione

Peccato, forse, che oggi non siano stati tantissimi a seguire l’appuntamento di Parigi per la gara di F.E, ovvero il campionato riservato alle monoposto “standard” con trazione tramite un motore elettrico, “distratti” dall’appuntamento delle qualifiche di Baku in F.1.

Sarebbe stata una importante occasione per prendere conoscenza di una nuova variabile da insegnare nelle scuola guida per chi prende la patente: come ci si deve comportare in situazioni “anomale” con vetture dotate di batterie molto capienti ad alto amperaggio.

Una gara, a Parigi, tormentata con delle condizioni del clima che non sono state certo il massimo, in particolare per la pioggia della mattinata che ha reso il tracciato cittadino ancora più insidioso ed anche il violento scroscio di pioggia che ha costretto la direzione gara a limitare l’andatura delle monoposto per i numerosi incidenti che hanno portato molti danni alle monoposto stesse.

Una cosa che però è emersa e che dovrebbe essere di divulgazione globale sono le nozioni necessarie per come comportarsi, dall’esterno nei confronti delle vetture Full electric ed ibride che girano sulla pubblica strada.

Una delle cose notate è stato il comportamento dei piloti coinvolti che sono rimasti all’interno del loro abitacolo, almeno sino a quando non è stata data via libera, loro di muoversi e scendere, dalla serie di spie che sono immerse sul cruscotto e che danno informazioni sullo stato delle eventuali dispersioni elettriche.

Stesse informazioni che hanno dovuto attendere i commissari di percorso prima di intervenire e cominciare a spostare le monoposto in spazi di sicurezza, liberare totalmente la pista a favore di coloro che erano rimasti in gara.

Toccare nel modo sbagliato queste monoposto può infatti costare molto caro, una scarica elettrica letale.

Stante il crescere del circolante elettrico o simil tale, in quando si parla anche delle vetture ibride, è necessario che si sappia come poter intervenire in sicurezza in particolate quando le vetture stesse risultassero danneggiate, più lo sono e più il rischio aumenta.

Gli interventi vogliono “ponderati” ed il meglio sarebbe farli effettuare solo dai Vigili del Fuoco che hanno una bella altra gatta da pelare: come intervenire in caso di incendio e come cercare di estricare gli eventuali passeggeri rimasti imprigionati all’interno o comunque a contatto con la scocca in metallo.