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Hamilton vince e regola Vettel. Delude Raikkonen

Lewis Hamilton non ha lasciato nulla agli avversari. Pole, vittoria e giro veloce in gara, al secondo appuntamento del mondiale di F1 chi avesse dubbi e speranze ora deve aspettare solo la sorpresa nell’uovo di Pasqua di domenica prossima in Barhain. Di lui non si può di altro che “perfetto”, con quella percentuale di fortuna che di solito affianca gli audaci. Alle sue spalle Sebastian Vettel che ora deve dividere con lui la testa della classifica piloti, mentre la Mercedes è tornata in testa alla classifica costruttori con 1 punto di vantaggio sulla Ferrari. entrambe in fuga sul resto del lotto. Per ottenere il risultato, sul secondo gradino del podio il tedesco ha dovuto fare una gara d’attacco per eliminare i pericoli rappresentati da Ricciardo e Verstappen partito dalla 16a casella e giunto alla fine 3°. Le Red Bull sono di nuovo a mettere il sale sulla coda a Mercedes e Ferrari, in particolare. Dire che la fortuna ha girato a favore della Ferrari non corrisponde alla verità. Una strategia “azzeccata”, con un passaggio anticipato alle gomme stick Soft, dalle intermedie, è stata vanificata da due casualità: l’intervento della Safety Car e la necessità di dover effettuare passaggi in pit lane per consentire ai commissari di ripristinare l’efficienza della pista dopo la seconda uscita consecutiva, quasi in fotocopia a fronte delle qualifiche di Giovinazzi con la Sauber

“Forse ho perso la gara in pit lane durante la Safety Car, ma non dietro a Kimi” -ha affermato nel dopo gara il 4 volte iridato della Ferrari.-“Ma è la vita, non ci si può fare nulla. L’importante è divertirsi e fare una bella gara e noi siamo riusciti a farla. Ho fatto un bel recupero, alcuni bei sorpassi, almeno così mi sono apparsi, poi è stato divertente inseguire Lewis ma lui faceva più o meno i miei stessi tempi. A volte ero più veloce io, a volte lui. Abbiamo fatto una bella gara”.

Seppure sia stato un duello a distanza,  la bontà e la competitività della SF70H sono state confermate. Il tedesco, una volta liberatosi delle RB13 di Ricciardo e Verstappen, ha mostrato un passo comparabile a quello di Hamilton.

“Oggi non siamo stati alla pari della Mercedes, chi vince ha sempre ragione. Io la penso così. Hanno meritato di vincere. In termini di velocità, però, siamo stati molto vicini a loro. Avremmo potuto avere una posizione migliore al termine della gara perché la Safety Car ci ha impedito di usare al meglio le gomme slick e, addirittura, siamo stati poi costretti a difenderci”.

“Ho dovuto anche fare qualche sorpasso per recuperare, ma non possiamo sapere come sarebbe finita se non fosse accaduto tutto questo. E’ stato comunque un buon recupero, la vettura andava bene, eravamo fiduciosi perché tutto stava funzionando. Il passo è stato buono sino alla fine, aspettiamo la prossima settimana”.

Vettel è stato anche autore del sorpasso più bello della gara, dopo un duello ruota a ruota con Daniel Ricciardo per qualche curva.

“Quest’anno abbiamo molti meno problemi di trazione, quindi sono riuscito a chiudere la manovra grazie a una buona velocità. Sono riuscito poi a inseguire e passare Max grazie a un suo errore alla Curva 14, e questo mi ha facilitato la manovra. Poi ho inziato a inseguire Lewis”

Chi ha ancora deluso è stato Raikkonen che non trova ancora la giusta calibrazione per sfruttare la potenzialità della SF70H che con Vettel a parità di situazioni può impensierire Hamilton.Per il finlandese problemi nella gestione sulla parte anteriore della monoposto. Una mancanza di “precisione” che è una delle caratteristiche che lo mettono in crisi.