La 1000 Miglia ritorna a passare da Modena. Lo fa già prima delle 8.00 di sabato 18 maggio visto che la partenza da Bologna del primo equipaggio è prevista dalle 7.00.
Passare, in una toccata e fuga che trova invece più concentrazioni in altre città della Regione: Bologna come sosta notturna di tappa e Parma per la sosta pranzo del sabato al Palazzo Ducale.
Come si vede le cose più importanti sono concentrate in altri punti della Motor Valley mentre quella che tutti si ostinano a chiamare “Capitale dell’Automobilismo” lo è ma senza un reame delle favole ed un peso specifico di importanza nel contesto regionale.
Il “contentino” della sosta notturna e sede di tappa per le passerelle di supporto alla manifestazione vera e propria con Ferrari e Mercedes circa 170 vetture, al venerdì notte, è veramente poco.
A parziale “giustificazione” può esservi la mancanza di disponibilità per ospitare una carovana di oltre 1000 persone nella situazione alberghiera locale con un certo livello come è richiesto dagli organizzatori di Brescia per chi arriva a spendere anche 12.000€ di iscrizione a vettura.
Una volta, forse quando Modena aveva maggior caratura, oltre al passaggio – passerella era anche sede di tappa per le Prove Speciali di classifica, l’ultimo impegno decisivo per decretarne il vincitore, prima dell’arrivo a Brescia.
La mancanza di questo appuntamento “agonistico” non ha assolutamente nessuna giustificazione oggettiva. Come c’erano gli spazi allora, gli stessi vi sono ancora in città.
Un esempio, il passaggio nell’anello del Novi Sad dove non solo vi sarebbero gli spazi per vedere gli equipaggi impegnati in un confronto diretto ma vi sarebbe una ampia tribuna dove poter alloggiare in tutta sicurezza il pubblico. Questo, senza escludere la disponibilità della Pista di Marzaglia dove si potrebbe realizzare un qualcosa di più prestigioso ed anche agonisticamente valido, sia pure in presenza di una altra manifestazione aggregata ma programmata da anni, indipendentemente dal Motor Valley Fest.