Dopo un anno sabbatico e dopo il caotico passaggio al Mef nel 2017, gli organizzatori della 1000 Miglia sono ritornati al passato, nel centro della città sotto il patrimonio dell’Unesco, sfruttando la disponibilità politica dettata dalle prossime elezioni .
Da Brescia anno rispolverato l’opportunità di passare in P.za Grande, come avevamo auspicato da tempo nelle prime presentazioni ni di massima all’evento, e come era avvenuto in passato con una presenza di pubblico che fu simile a quella dei passaggi della gara vera, quella competitiva di velocità.
E’ la “potenza” delle elezioni amministrative che hanno fatto approvare questo passaggio che in precedenza era stato sempre negato a favore di quello storico lungo i viali del parco
Allora il senso di marcia era l’inverso e le macchine provenivano direttamente da Brescia quindi il passaggio a Modena avveniva ad un orario perfetto per dare l’opportunità ad una presenza del pubblico degna di una manifestazione di questa così importante.
Questa volta invece l’orario degli inizi dei passaggi non è dei migliori, in particolare se la notte bianca del venerdì sarà un successo e se chi vi partecipa non vorrà fare un’alba insonne.
L’orario preciso del passaggio è in funzione di quello programmato a Bologna che è la sede di partenza per la tappa conclusiva che ha una caratteristica: la deviazione dalla Via Emilia, dopo Castelfranco verso Modena, per un passaggio, omaggio davanti alla Collezione Righini a Panzano.
Si stima che le prime vetture possano arrivare prima delle 8.00. Dopo il passaggio in P.za Grande le vetture proseguiranno alla volta del parco Novi Sad per andarsene poi in direzione di Reggio Emilia uscendo alle spalle della stazione delle Autocorriere.