I pedoni tutti li considerano degli utenti deboli e questo era già nell’immaginario collettivo sia pure in situazioni pratiche differenti, nel 1930, come si vede da questo manifesto affisso alle bacheche in città.
Una documentazione di cui bisogna dire grazie a Lauro Malavolti che ha nella sua megalitica collezione di manifesti “agonistici” anche se questo non certo sportivo ma è legato al mondo dell’automobile.
In aggiornamento si può aggiungere che è proibito attraversare la strada mentre si telefona o si è impegnati a leggere o mandare messaggi L sanzione prevista è fluttuante tra i 25 ed i 99€.
Parallelamente è proibita la circolazione sulla pubblica strada con: tavole, pattini o accelerazione di andatura. Stessa limitazione è in vigore negli spazi riservati ai pedoni o dove e quando possono creare situazioni di pericolo per gli altro.
Stesse sanzioni di cui sopra sono in essere per i pedoni che camminano sulle piste classificabili per i soli velocipedi.
Quello che viene da domandarsi quante e quando queste vengono comminate dalle forze dell’ordine.