Due squadre Italiane iscritte al mondiale di F1, il ritorno di un pilota italiano Antonio Giovinazzi a tempo pieno, pilota ufficiale Alfa Romeo Racing a fianco di un mostro sacro Kimi Raikkonen, il pilota veterano del gruppo. Una Ferrari molto competitiva. Hamilton e la Mercedes che si sono nascosti nella prima fase di sviluppo in pista e……
L’inizio di un campionato mondiale di F1 del genere risale ad un ricordo lontano ed oggi diventa una realtà e sarebbe ancora più esaltante se l’Alfa Romeo Racing si mettesse ad impensierire squadre con maggiore esperienza in tempi recenti.
Le prospettive di competitività dimostrate dall’Alfa Romeo nella prima delle due sessioni di prove effettuate a Barcellona, ma non confermate al montaggio delle evoluzioni aerodinamiche portate nella seconda serie di prove, ha richiesto di fare un passo indietro per la definizione tecnica di quello che dovrebbe essere l’inizio delle ostilità.
C’è una cosa su cui si pongono degli interrogativi, il livello di affidabilità di certi componenti realizzati per i motori 064 della Ferrari e portati all’estremo nella ricerca del limite estremo della leggerezza.
Dal momento in cui questi inconvenienti si sono manifestati e la definizione dei componenti, che sono in spedizione nei prossimi giorni, al reparto corse della Ferrari si è lavorato senza sosta, anche in funzione del fatto che oltre alle rosse di Maranello i motori sono montati sulle Haas e sulle Alfa Romeo.