Martedì sera San Donnino è stato presentato quello che dovrebbe essere il concetto ispiratore per procedere alla realizzazione del raccordo “stradale” tra la rotonda della SS12 in località Cantone di Mugnano ed il casello d’ingresso dell’Autostrada A1 in direzione Sud.
Si tratta di quella strada denominata Complanari di cui sulla sua efficenza, costi almeno 50 milioni di euro, e benefici parola tanto sulla bocca di tutti oggi per altre opere pubbliche, ci sarebbe molto da discutere.
L’unica cosa certa e che sarebbe da realizzare immediatamente, anche con uno stralcio di progetto, è la rotonda da realizzare di fronte all’ingresso dell’autostrada.
La si potrebbe realizzare in meno di un anno di lavori. Rotonda che, da sola, avrebbe già un impatto interessante nel creare una certa fluidità del traffico alienando le code che si presentano ora in quel punto e poi creano un traffico a fisarmonica lenta sino alla città.
Invece la rotonda fa parte di un progetto complesso che è caratterizzato da molti interessi di “cortile”. Chi ha saputo “gridare” più forte e per primo ha ottenuto vantaggi, sia da parte delle amministrazioni i locali sia dall’intervento dei progettisti realizzatori di Autostrade per ‘Italia. C’é però ancora tempo per rendere in progetto operativo con quelle che sono le tempistiche per gli espropri, gli appalti, gli impatti ambientali, specialmente dl punto di vista idrico.
Si parla di un paio d’anni ancora ed altrettanti per la consegna della stessa aperta al traffico a doppio senso su crede stradale unica.