L’AD della Ferrari Camilleri ha messo una pulce nell’orecchio. di quelle che ronzano alla grande e non smettono di sollecitare ne di giorno ne di notte. Perse le immagini del nuovo sponsor, ha promesso ai tifosi un’interessante novità, da scalpore.
Frattanto, visti i tempi analoghi sul giro, velocissimi per entrambi i due piloti, sono andati in archivio 534 giri per Sebastian Vettel pari a 2.485 km. 333 in meno li ha percorsi il suo compagno di squadra che si è fermato a 2.150 km per 462 giri, a seguito di alcune “iellate” situazioni contingenti sul fattore “affidabilità, quando la SAF90 avrebbe dovuto essergli affidata.
Sebastian Vettel parte con i galloni di capitano ed almeno nella prima parte della stagione Charles Leclerc dovrà seguire quelli che sono stati i consigli “imperiosi” di Mattia Binotto onde evitare gli errori strategici che si sono manifestati nell’anno passato.
Il tutto ovviamente se le situazioni sono quelle “normali”, ovvero che il pilota monegasco, che ha sorpreso in molti per la rapidità in pista e per le informazioni passate ai tecnici, si trovi alle spalle del suo “capitano”.
Tanto sorpreso che non sono in pochi tra gli uomini di vertice delle altre squadra di F1 che soffiano sulle braci per accendere il fuoco dell’antagonismo interno alla Scuderia Ferrari, al vertice di questa scala di valori vi è Toto Wolff, la persona più interessata a fomentare questa rivalità a favore dei propri piloti.