“Gli è tutto da rifare” al Reparto Corse della Ferrari per “mettersi in regola” con il disposto ufficiale FIA relativo alla denominazione dell’iscrizione al campionato del mondo di F1 in qualità di Concorrente, Scuderia Ferrari.
Una disposizione che è caduta come una tegola sull’organizzazione del Cavallino Rampante che in queste ore è impegnata nel tour de Force necessario per togliere il nome dello sponsor tecnico che viene considerato troppo vicino ad essere interpretato come un incentivo all’utilizzo delle sigarette ed un incitamento al fumo, situazione che ormai non è possibile pubblicizzare nella quasi totalità dei paesi nel mondo, specialmente se l’evento viene trasmesso in televisione.
Oltre a togliere i logo dalle monoposto, gli stessi devono essere eliminati da tutto quanto è in “esposizione” sui circuiti. In ragione di ciò “gli è da rifare” tutto l’abbigliamento e non si esclude che nella gara di questo fine settimana gli uomini della Ferrari potrebbero indossare il vestiario della passata stagione, in particolare coloro che devono usare le tute ignifughe.
Parallelamente si stanno controllando gli ultimi parametri d’affidabilità relativi a quegli inconvenienti che non hanno consentito di percorrere gli altri 1.000km. che sarebbero stati indispensabili per concludere il lavoro di sviluppo prestazionale e di affidabilità.
Molta attenzione viene prestata, in particolare, al sistema di scarico che ha palesato due anomalie su due monoposto differenti, SF90 e Haas, mentre sulla Alfa Romeo Racing questo problema non si è manifestato. La casa del Biscione, per problemi di Budget non ha infatti utilizzato il sofisticato e per certi aspetti avveniristico sistema che, grazie ad un nuovo sistema produttivo, consente di risparmiare un po’ di peso e garantisce uniformità nelle dimensioni interne delle volute.
Nell’analisi del sistema si è andati a cercare se il problema sia da ascriversi anche ed eventualmente ad una anomalia nel sistema d’iniezione e combustione all’interno del cilindro con delle possibilità di avere temperature anomale, troppo elevate, e mal sopportate dalle sottilissime degli scarichi.