Roma Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti specifica, nei minimi dettagli, come si devono svolgere gli esami di guida per conseguire la patente B. Più certezze per i candidati ma anche per gli stessi esaminatori. A partire dal momento in cui ci si mette al volante, bisogna fare attenzione a: “regolazione del sedile nella corretta posizione di guida”, “regolazione di specchietti retrovisori interni ed esterni, cinture di sicurezza, poggiatesta”, “chiusura portiere”. Questi dati sono fonte del primo giudizio cui seguirà
– marcia in linea retta, svolta a destra o a sinistra, mantenendosi nella corretta corsia;
– inversione del veicolo, sia con la marcia avanti sia alla marcia indietro;
– parcheggio del veicolo e uscita dallo spazio di parcheggio
– frenata di precisione a fronte di un punto di arresto predeterminato
La circolare indica poi quattro manovre, quelle a maggiore criticità: retromarcia, inversione di marcia, manovre di parcheggio, transito nelle rotatorie.
Tra le altre cose, si ribadisce l’immediata bocciatura nel caso di violazione di una norma del Codice della strada che prevede la sospensione della patente. Se, invece, l’eventuale violazione del Codice della strada non prevede la sospensione della patente, l’esaminatore può consentire la ripetizione della manovra. Un ulteriore errore, tuttavia, comporterà la bocciatura.
Da maggio corsi d’aggiornamento anche per gli esaminatori