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Ferrari F1 2019 è caleidoscopio tecnico ed umano

Il concetto con cui è stato impostato il progetto 670 che sta dando vita alla monoposto della Ferrari che dovrebbe consentire finalmente di poter gareggiare a pari livello della Mercedes in tutti i circuiti, lo si potrebbe definire caleidoscopio.

Stessa concetto applicato per buona parte della composizione pista per quanto riguarda gli uomini.

Una rivoluzione che vede come cardine l’inversione degli uomini che compongono ogni singolo team.

Gli uomini che hanno seguito Sebastian Vettel saranno inseriti nello sviluppo della monoposto di Charles Leclerc, mentre per il tedesco buona parte della squadra è quella che nell’anno passato ha seguito la monoposto di Kimi Raikkonen.

Le male lingue, che non mancano mai in queste situazioni, insinuano che il tutto sia legato ad una sorta di risentimento da parte dei meccanici di Vettel che sono rimasti amareggiati per certe sue “esuberanze” nella seconda parte della stagione in pista che hanno vanificato il loro lavoro espresso al massimo, ed anche per certe sue esternazioni sia in stagione, sia a seguire.

A contraltare, analoghe voci insinuano che Vettel abbia espresso alcune perplessità su episodi che si sarebbero evidenziati, tranne un caso episodico, tutto solo all’interno dei box, e avrebbe richiesto maggiori garanzie.

Superato l’aspetto umano e organizzativo, l’effetto caleidoscopio è in applicazione, in particolare sul complesso della monoposto, nel settore che interessa lo sviluppo delle parti meccaniche del motore e la loro tipologia tecnico chimica di realizzazione .

Del progetto 064 ne è stata sinora deliberata solo la versione A che dovrebbe essere quella utilizzata nelle prime 7 gare della stagione.

Si sta lavorando infatti, per la delibera, sulla versione B che dovrebbe avere delle innovazioni tecnologiche veramente interessanti. Definibili innovative cui seguirà la versione C che avrà il compito di concludere le ultime 7 gare della stagione.

Molto è legato anche alla opportunità di sviluppo del carburante che, grazie all’incremento dei 5 kg. di peso in più che si possono imbarcare da questa stagione, dovrebbe garantire potenze e coppia decisamente maggiori rispetto al passato.

Corre voce che arriverebbe in forma gassosa fermo restando che non possono esistere delle differenze troppo marcate tra la temperatura esterna dell’aria e quella compressa presente nel plenum prima dell’immissione nei cilindri.