Il Dipartimento di ingegneria “Enzo Ferrari” organizza al Tecnopolo di Modena un workshop su “Combustibili alternativi per Motori Endotermici”, il 15 novembre dalle ore 9.00, in collaborazione con l’Associazione Termotecnica Italiana (ATI) e l’azienda Landi Renzo di Reggio Emilia. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.
45 anni or sono la ditta Ansa Marmitte di Finale Emilia progettava e produceva le prime marmitte catalitiche che consentirono alla Ferrari di continuare ad immatricolare le proprie vetture in California e Svizzera.Primi paesi che adottarono severe restrizioni sulle emissioni agli scarichi dei mezzi con motori endotermici.
Oltre alle prime note sulle benzine senza piombo, si parlò degli altri propellenti che sarebbe stato possibile utilizzare e le problematiche relative al loro stoccaggio in vettura.
Ora quella tematica è diventata ancora più attuale e, per mantenere vivo l’interesse sui motori a combustione interna come sistema di conversione dell’energia a basso impatto ambientale, il Tecnopolo di Modena ospita il workshop “Combustibili alternativi per Motori Endotermici”, il 15 novembre dalle ore 9.00 alle 13.00 (via Vivarelli 10). La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Termotecnica Italiana (ATI) e l’azienda Landi Renzo di Reggio Emilia che partecipa anche attraverso interventi tecnici insieme a ricercatori del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”.
Il worshop è mirato a divulgare le prospettive di impiego, le peculiarità e le problematiche connesse con l’utilizzo dei cosiddetti combustibili “alternativi” nei motori endotermici. Sono previsti sia interventi di ricercatori del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, che affronteranno la tematica dal punto di vista teorico e sperimentale, sia interventi di tecnici della Landi Renzo di Reggio Emilia, azienda specializzata nel settore, che presenteranno gli aspetti più tipicamente connessi con la progettazione e la produzione di sistemi di alimentazione per motori alimentati con combustibili “puliti”.