Siamo in dirittura d’arrivo per il G.P. di Austin Texas, G.P. delle Americhe.
Tecnici e piloti sono già arrivati e sono pronti, in particolare in Ferrari, alla tradizionale passeggiata di verifica della sede stradale e dei coefficienti d’aderenza sia pure con le sole sensazioni che nascono dallo strofinare l’asfalto e la zona dei cordoli con le suole delle scarpe in gomma che però non hanno lo stesso coefficiente d’aderenza a fonte di quelle montabili sulle monoposto.
La Ferrari è all’ultima spiaggia per far rimanere acceso l’interesse di una sua possibile vittoria uno dei due campionati iridati.
C’è da interrompere il “sortilegio” che ha consentito sinora di ottenere solo giri veloci e 4 podi, in tutte le edizioni svolte su questo tracciato mentre le ultime gare hanno riscontrato un dominio incontrastato della Mercedes.
Mentre il dato è già tratto, per quanto riguarda le soluzioni tecniche con cui si può lavorare per questa domenica, tecnici e piloti hanno già guardato al futuro, la domenica successiva quando si disputerà in G.P. del Messico.
Mercedes e Ferrari si sono marcate strette per quanto riguarda la scelta delle gomme con lo stesso nunemro di treni con battistrada hypersoft:
Una sola differenza, la scelta di Bottas che ha preferito sostare per avere disponibile un set in più di gomme con il battistrada intermedio tra quelli disponibili portati, dal fornitore unico che non ha voluto aderire per ora alla riduzione dello spessore generalizzato del battistrada, per il prossimo anno, come richiesto dalla Mercedes che ha patito spesso questa situazione tecnica e si dice che abbia speso un extra Budget di 30 milioni di euro per realizzare una serie di soluzioni tecniche, in particolare sul posteriore atte a tenere più controllata la temperatura del battistrada per tutto l’utilizzo del set montato al momento.