Nelle prossime ore si concretizza la partenza da Maranello di tutto il materiale tecnico con cui la Ferrari vuole “attaccare” l’ultima spiaggia per cercare di mantenere accesa, utopisticamente le speranze iridate per quest’anno che è stato caratterizzato da situazioni molto contrastanti tra di loro e spesso inammissibili.
Alcune di queste hanno fatto cardine proprio subito dopo la scomparsa di Sergio Marchionne che stava concretizzando una profonda rivisitazione della Ferrari dal Reparto corse GES alla gestione industriale ed alle novità relative al prodotto, ibridizzazione compresa.
Al seguito delle due monoposto SF71H vi sarà sia il materiale conosciuto e che a suo tempo ha dato dei risultati più che soddisfacenti, con in risultati d’estate, sia proprio le ultime soluzioni che i tecnici di Maranello sono riusciti a deliberare e che sembra siano le ultime in assoluto, almeno per quanto riguarda le soluzioni più sostanziali, della stagione.
Ultimi sviluppi prima di dedicarsi al 100% al progetto della monoposto per il prossimo anno che sarà caratterizzata da nuove limitazioni regolamentari imposte dalla Fia, in particolare sullo sviluppo dell’aerodinamica della parte anteriore della monoposto che sta suscitando commenti molto contrastanti tra tecnici e team manager.
Quella che sta cominciando è la vera ed ultima spiaggia per tenere “accesa”la definizione dei titoli iridati della stagione. più ultima per il titolo piloti, in quanto sul circuito di Austin la Ferrari può “vantare” solo due giri veloci e 4 podi, veramente un nulla o quasi a fronte dei 6 anni in cui si è corso su questo tracciato.
Diventa d’obbligo ed imprescindibile non solo la vittoria per Sebastian Vettel ma anche la doppietta alle sue spalle di Kimi Raikkonen, Anche se poi ad Hamilton in effetti sono necessari solo 8 punti per avere la certezza matematica della conferma per il suo titolo iridato. e diventa difficile pensare che non li ottenga visto che negli ultimi 4 anni su questo tracciato ha sempre dominato a mani basse.
Altra cosa importante è la necessità di riportare Kimi Raikkonen al terzo posto nella classifica iridata piloti, posizione persa a favore del suo connazionale Valtteri Bottas.