Maranello:Il materiale tecnico della Ferrari, per dare corso all’inizio del campionato del mondo 2017 di F1, è già in viaggio alla volta della Malpensa dove verrà imbarcato sul cargo, unitamente a quello di Toro Rosso e Sauber, che lo porterà alla volta dell’aeroporto di Melbourne in Australia. Sono due le monoposto montate, pronte corsa, mentre una terza scocca ed i relativi ricambi, per assemblare una monoposto completa nel più breve tempo possibile, sono al seguito con tutto l’altro materiale di cui vi potrebbe essere necessità e scelta tecnica. Per le squadre “inglesi” invece l’appuntamento, per la spedizione è dall’aeroporto londinese di Heathrow. Ora il dado è tratto. I tecnici hanno rendicontato i risultati delle prove effettuate, in 8 giorni di lavoro sul tracciato di Montmelò, ed hanno selezionato quanto di meglio vi possa essere per questa prima lunga trasferta ad oriente. Lo sviluppo delle monoposto, solitamente, prevede un primo importante step al rientro da questa trasferta e con l’inizio della stagione in Europa. Questo ovviamente se non si riscontrano carenze che richiedano interventi più “immediati” per non perdere troppo il passo dalla concorrenza. Solitamente interventi a livello di affidabilità. Tutti sono molto abbottonati a Maranello, dopo quelle che sembra siano state le “indicazioni” perentorie di Sergio Marchionne in tal senso. Tanto abbottonati tanto che non hanno voluto ufficializzare ne le sigle identificative delle due monoposto spedite, ne le relative destinazioni dei piloti e della scocca di riserva. Da Maranello devono e vogliono capire come e con cosa ha “giocato” la Mercedes che è rimasta decisamente coperta mentre qualche confronto sembra esservi con le prestazioni della Red Bull che ha effettuato una simulazione gara in parallelo con la SF70H con un divario cronometrico attorno al 1′ e con delle percorrenze sulla distanza con una differenza di una decina di giri. Anche i piloti sono in partenza per recuperare sul fuso orario e per proseguire in loco la preparazione atletica necessaria per irrobustire la muscolatura del collo che ha già presentato qualche problema nei test. La maggiore velocità di percorrenza delle curve incide in modo impietoso e non si esclude che il supporto di sicurezza per riparare la testa dalle intrusioni laterali divenga un valido appoggio.
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