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Ferrari in partenza per l’accoppiata decisiva del G.p. del Belgio Spa Francorchamps a quello d’Italia a Monza

Stanno per partire alla volta delle Ardenne le bisarche con a bordo delle due monoposto SF71H partendo dal reparto logistica di Maranello.

In poche ore una doppia attraversata dell’Europa in quanto tra due domeniche tutto il materiale dovrà essere a disposizione sul tracciato di Monza che rappresenta la gara più importante della stagione per la Ferrari in quanto si tratta della gara intitolata al G.P. d’Italia.

Ovviamente si spera di poter fare una puntata alla Gestione Sportiva per i rialzi del caso fermo restando che il circuito belga, oltre ad essere uno di quelli che piace maggiormente ai piloti che hanno le migliori capacità di guida, è anche uno dei più insidiosi per possibili danni in funzione della sua elevata velocità media di base.

Entrambi i tracciati hanno delle caratteristiche peculiari che hanno costretto i tecnici a rivedere, quasi completamente, la configurazione delle monoposto a fronte di come le stesse hanno terminato la prima parte della stagione.

Di base i motori saranno chiamati a dare il massimo, a Spa per la serie di saliscendi piuttosto incisivi, a Monza per per quella serie di lunghi rettifili in cui oltre a dover essere a farfalla completamente aperta per buona parte della loro percorrenza, gli stessi motori non potranno esagerare con il consumo di carburante.

Le strategie in tal senso saranno molto importanti su entrambi i tracciati per far si che i piloti possano impostare delle prestazioni che non devono fare i conti con la “matematica” del consumo. Per questo motivo non è escluso che i fornitori di carburante non prendano la palla al balzo per proporre qualcosa di nuovo, più efficiente dal punto termodinamico, ovvero maggiore combustione a parità di liquido iniettato già in “fiamme” quando arriva nel cilindro per la fare d’accensione ed espansione.

Se dai motori dovranno scaturire quanti più cavalli possibili, nel tragitto che gli stessi devono compiere alla volta dei pneumatici le dispersioni dovranno essere quanto mai “minime” grazie alla utilizzazione di nuove filosofie di lubrificazione tra ingranaggi e trasmissione.

Per completare il pacchetto delle prestazioni la definizione di un’ aerodinamica che sposti la propria ricerca di carico della monoposto sul corpo vettura in modo che spoiler ed alettoni possano avere delle configurazioni che consentano di avere il massimo dell’ avanzamento nell’aria senza richiedere di disperdere potenza fornita dai motori.

A Spa la situazione è un pò più particolare in quanto vi sono alcune curve che oltre ad essere molto veloci sono di base con l’asfalto che è in contro pendenza e quindi tendono a spingere le monoposto all’esterno pista con maggiore sollecitazione delle gomme.

Un pilota ci ha svelato che spesso alla prima curva, il tornantino de la Source, che segue la partenza, oggi che al suo esterno l’uscita è stata completamente asfaltata, “girare al largo si gira più veloci”, quasi come nelle piste dei baracconi e nello stesso tempo si risparmiano problemi a spoiler e pneumatici.

Danneggiarli, vista la lunghezza del tracciato prima di poter tornare ai box per la sostituzione, equivale a gettare al vento la gara per il tanto tempo necessario.

E il clima? Qui è veramente vitale stante lo sviluppo del tracciato.