Invece di mettere i 30 km/h a San Damaso e dintorni per poi non fare gli adeguati controlli, carenza diffusa in tutte le parti della città dove esiste questo limite, sarebbe stato meglio che a suo tempo avessero messo una segnaletica adeguata relativa alla presenza del passaggio pedonale in centro dl paese.
Il passaggio che poteva essere segnalato anche con una illuminazione che lo rendesse più “appariscente” e ben illuminato come esiste in alcuni altri punti critici in provincia, viene segnalato da due lampeggianti di colore giallo.
Il lampeggiante che vedete sulla destra della immagine è ben visibile da chi proviene da Modena , proprio non appena si finisce la curva della statale,
Dall’ altra parte, per coloro che vengono da Modena Sud, il lampeggiante diventa visibile solo dopo la curva che vedete in immagine a sinistra e dista troppo poco per fermarsi in sicurezza anche per chi arriva anche a solo 30Km/h.
Con una maggiore attenzione alla sicurezza stradale questo lampeggiante e senza nessun aggravio di spesa poteva essere accoppiato all’altro pannello che da chi proviene dall’Autostrada si trova a sinistra del proprio senso di marcia ed è quindi visibile da parecchie decine di metri in più.
Altra cosa anacronistica è la dichiarazione espressa nel comunicato del comune:
” La trasformazione in zona 30 di San Damaso ha l’obiettivo di ridurre il transito di mezzi non diretti alla frazione limitando la velocità sulla via centrale e su quelle residenziali a maggior tutela dell’utenza debole.”
Sulla Strada statale di Passo Brasa che attraversa il centro di San Damaso, nel gergo indigeno più nota come Via Vignolese,
il traffico che interessa la popolazione del paese è minima ma è dedicata nella maggior parte verso l’ingresso dell’Autostrada di Modena sud e di tutte le attività economiche che interessano la zona pedemontana verso Spilamberto e Vignola.