Quello che vede nell’immagine è un “motoschifo” ovvero come si trova via Giardini appena oltre la città non appena vengono quattro gocce di pioggia, anche parecchie ore dall’evento visto che il resto del manto dell’asfalto è già secco.
Una vasta pozzanghera d’acqua che risulta essere abbastanza pericolosa in quanto occupa tutta la parte della corsia di destra e parte del resto in cui è suddivisa, in quel punto, la carreggiata verso il centro della città.
Una situazione in cui si può innescare l’effetto dell’aquaplaning e se non si hanno le mani ben serrate sul volante la vettura può scartare a destra ed impattare con l’alto cordolo dell’aiuola che fa da spartitraffico con la ciclabile parallela a alla Statale, con la possibilità di deviare sulla sinistra contromano.
Quello che viene da domandarsi è quale spazio occupa una situazione del genere, ce ne sono tante altre in città, quando l’amministrazione, politici e forze dell’ordine parlano e fanno le campagne sulla sicurezza stradale.
Niente e nulla più perché quanto immortalato ieri sera è la consuetudine dopo ogni pioggia più o meno abbondante.
Che nessuno, di chi di dovere, abbia riscontrato la situazione ci sembra quai assurdo e fa balenare che la cosa, sia pur verificata, non sia d’interesse ed una eventuale segnalazione rimanga chiusa nel cassetto.
Forse basterebbe tenere pulite le caditoie presenti, o nel caso realizzarne una che risolva il problema. Questa è la causa, non è che bisognerà aspettare l’effetto, ovvero una disgrazia per effettuare l’intervento risolutore.