“Alla partenza sono scattato bene, ma mi sono trovato fra altre due macchine e ho dovuto alzare il piede per evitare che mi venissero addosso, e ho sperato che riuscissero a vedermi. Così ho perso lo slancio, la velocità e la possibilità di attaccarli alla prima curva. E’ un peccato, perché altrimenti penso che avrei potuto passare al comando. Il primo giro è stato movimentato, poi la situazione si è calmata un po’. Oggi la gestione delle gomme è stata un fattore chiave: era difficile capire quando era il momento di spingere a fondo restando, allo stesso tempo, sul sicuro. Con i due set di pneumatici ho fatto un po’ fatica all’inizio, per trovare aderenza e farli funzionare, ma poi le cose sono migliorate e alla fine avevamo gomme davvero buone. Ovviamente avevamo sperato di raggiungere Max, ma a quel punto forse era un po’ tardi. Oggi eravamo veloci, ma non è che ci possano dare più giri in gara… Naturalmente volevamo vincere, ci abbiamo provato in tutti i modi, ma non è stato abbastanza. Il fatto positivo è che, come squadra, abbiamo fatto un ottimo lavoro. E’ stato un buon weekend.”
“Abbiamo fatto un bel lavoro e una buona gara. Sono partito molto bene, ma alla prima curva c’è stata un po’ di confusione; ho cercato di recuperare, ma non avevo spazio e alla curva 3 ho perso diverse posizioni. Da lì, ho dovuto lottare per passare Renault e Haas, perdendo tempo. La macchina, comunque, era molto buona, avevamo un ottimo passo e non abbiamo avuto problemi con le gomme; anzi, mi sono trovato molto bene con i miei set di pneumatici, anche dovendo gestire le Soft per parecchi giri, il che dimostra i progressi fatti dopo Barcellona. Naturalmente sono contento dei punti e di questo podio, ma non soddisfatto al 100 per cento, perché penso che oggi avremmo potuto ottenere anche di più, se non ci fosse stata la penalizzazione. La nostra macchina era l’unica che potesse competere con la Mercedes in termini di velocità, ma in più siamo stati affidabili e costanti”