Daniel Ricciardo ha ottenuto oggi la pole per il G.P. di Monaco di domani. Ha battuto il record della pista che era ad appannaggio Kimi Raikkonen,e parte davanti a Sebastian Vettel che non è riuscito a fare meglio degli oltre 2/10 di distacco che lo pongono ad 8 metri di distanza.
Una cosa molto positiva: Max Verstappen non sarà della partita, nelle prime posizioni, in quanto non si è qualificato a seguito di un incidente di cui è responsabile ed in cui ha danneggiato la sua monoposto, creando molto lavoro per i propri meccanici.
Partirà ultimo nello schieramento, e pertanto tra le prime file c’è una certa tranquillità, anche per Ricciardo, di un “autoscontro” evitato.
Forse per lui, Verstappen, una partenza dai box sarebbe meglio per evitare il tappo tradizionale che si forma alla curva di Santa Devota.
Alle spalle di Vettel, raggruppati tra di loro Hamilton e Raikkonen, il finnico ombra del campione del mondo, ma con un distacco di altri 2 /10 dalla prima fila.
I piloti della Mercedes non essendo soddisfatti del comportamento della loro. W09 a passo lungo, nelle ultime libere hanno richiesto che venissero completamente rivisitate le sospensioni anteriori, sia nell’attacco alla scocca sia in quelli sul mozzo.
Nelle simulazioni del G.P., la gomma anteriore sinistra ha evidenziato, nella configurazione Hypersoft, un consumo “esagerato” mentre quelle dotate di un battistrada più “resistente” pagano un certo ritardo cronometrico nel giro del long run.
Le Ferrari pagano la posizione di partenza, sul tratto meno gommato della pista, a favore di Ricciardo ed Hamilton; pertanto entrambi i piloti saranno chiamati ad esprimersì al massimo in questo momentodella gara che potrebbe presentarsi come una mezza vittoria o una mezza sconfitta.
Il partire dalla pole, qui a Montecarlo da una percentuale di vittoria decisamente superiore agli altri tracciati anche se poi entrano in gioco le strategia di gara nella “danza” dei pit stop e dell’alternanza delle gomme e relativi battistrada viste le difficoltà nei sorpassi.
Vettel ed in particolare Raikkonen dovranno pertanto esprimersi al massimo per trarne un avanzamento rispetto alle posizioni dello schieramento.
L’obiettivo è quello di mettere il massimo di distacco, in punti, tra Vettel ed Hamilton per consentire di ridurre l’attuale spread che ammonta a 17 punti a favore del campione del mondo. Bisogna tenere l’inglese al di fuori della zona podio.
Se si volesse essere “maligni” e malfidenti, si potrebbe pensare che Ricciardo, rispetto a quanto in essere con la Ferrari, consentisse a Vettel di andare in testa, mentre Raikkonen, il cui destino futuro è legato a quello dell’australiano, sa che molto del suo futuro in rosso dipende da quello che saprà e potrà fare in questa gara, dove nell’anno passato aveva ottenuto pole e secondo gradino del podio.
Fantasticherie perché una vittoria a Montecarlo non ha il valore assoluto dei 25 punti che si guadagnano per la classifica piloti, ma porta ad avere il nome scritto in un momento della storia per la F1.
La vittoria di Ricciardo potrebbe essere un viatico per vedere cambiate sia le considerazioni economiche che tecniche all’interno della Red Bull per il prossimo anno.
foto pr gentile concessione della Ferrarispa