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La Pista di Marzaglia diventerà in futuro finalmente autodromo? Che il Comune faccia la propria parte adeguando da subito la viabilità

Per ora si tratta solo di una bozza per vedere se finalmente la Pista di Prove di Marmaglia possa assurgere al rango di Autodromo, con molto ritardo rispetto a tante altre entità analoghe e sparse nella stessa pianura ma presso città che non hanno la supponenza di attribuirsi lo stesso blasone su cui Modena si “coccola” ed auto referenzia da sempre.

Per diventare Autodromo la Pista di Prove di Marmaglia ha bisogno di alcune significative inclusioni interne alla pista stessa e di supporto.

Lo schizzo che vedete riprodotto, peraltro sembra datato di parecchi mesi non sembra essere diventato operativo anche in funzione di un furibondo passato di ostacoli e paletti che in tutti e di più si sono premurati di inserire dall’inizio del progetto e nel corso della sua realizzazione.

La nuova soluzione prevede quello che sinora mancava, una lunghezza adeguata per essere omologato ad ospitare manifestazioni importanti e la presenza di tratti veloci dove avere anche la possibilità di inserire la 6a marcia e raggiungere velocità significative per quanto riguarda le ricerche aerodinamiche e prestazionali.

Da quello che si vede rimane un atroce dubbio di antica memoria, quella della convivenza tra l’allora pista dell’autodromo e la pista dell’aeroporto con i tanti problemi e diatribe che comportava: al vedere appare una condivisione che è ancora abbastanza stretta con la pista di decollo ed atterraggio dell’aeroporto.

Sembrano due situazioni indipendenti ma bisogna capire se le distanze in essere sono consone con una duplice attività quotidiana senza interferenze e sopra tutto se esistono le distanza
di sicurezza in particolare per quanto riguarda l’attività del volo in caso di problemi.

Di sicuro, invece, per quanto riguarda le competizioni le cose saranno decisamente più restrittive ed in quei fine settimana la pista dell’aeroporto potrebbe dover essere messa in “notam” ovvero inutilizzabile all’attività aeronautica, con una nota almeno a livello nazionale.

Qualcosa da eccepire anche per quanto riguarda i raccordi esistenti tra le due piste, che si vede che potrebbero essere utilizzate quasi indipendentemente, ed il significato tecnico e funzionale del punto dove sono previste le due varianti che non sono certo delle corsie box, in quanto presenti all’interno del tracciato.

Tutte queste prospettive devo però avere a monte un supporto concreto da parte del Comune per quanto l’aggiornamento della viabilità esterna.

La stessa deve essere adeguata in larghezza al transito dei mezzi da trasporto visto che oggi quando si incrocia anche solo l’autobus per il trasporto pubblico e con una vettura normale le cose sono molto problematiche.