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Ferrari a Baku con novità tecniche sulla SF71H di Vettel e l’opzione con Ricciardo, per il dopo Raikkonen

Il futuro di Kimi Raikkonen in Ferrari è ormai segnato, alla scadenza, il suo contratto dovrebbe essere senza rinnovo, divorzio consensuale.

La squadra di Maranello avrebbe opzionato Daniel Ricciardo e tutto deve essere definito entro la fine della prima parte della stagione, prima delle “ferie” estive.

La vittoria nell’ultima gara, i suoi sorpassi non hanno cambiato la sua condizione per il futuro che sembra essere sempre più legato alla Ferrari visto che in casa Mercedes le quotazioni per il rinnovo del contratto con Valtteri Bottas sono in ascesa.

Ovviamente in casa Red Bull non stanno con le mani in mano ed hanno offerto al pilota australiano delle condizioni economiche che sono in netto vantaggio rispetto a quello che è stato sinora il suo “stipendio”.

L’offerta supererebbe, abbondantemente i 40-45 milioni di euro per 3 anni. Un’ equiparazione allo stipendio di Verstappen che, al momento, sta passando una crisi mistica.

Raikkonen è stato informato di questo ed ora deve darsi da fare per trovare una guida che non sia troppo “diminutiva” dal punto di vista tecnico, indipendentemente da quelli che saranno i suoi risultati a seguire, nel proseguo della stagione, se decidesse di rimane a correre in F1 senza pensare al passaggio alle altre gare presenti nei calendari mondiali e tutte in ascesa d’importanza.

Avrà di sicuro la voglia di dimostrare che la sua caratura tecnica è ancora vincente, come il buon vino invecchiando, con una presenza in zona podio, continua.

Frattanto in Ferrari continuano l’aggiornamento delle evoluzioni tecniche che caratterizzano la SF71H che è al centro delle attenzioni da parte degli Ispettori Tecnici della Fia che stanno investigano su alcune soluzioni tecniche che sembrano essere Border Line. a fronte dei paletti del regolamento.

Sono soluzioni tecniche che andrebbe ad interagire, in modo molto sostanziale, con le soluzioni aerodinamiche adottate, in modo da avere una minore resistenza aerodinamica alle alte velocità e maggior carico in percorrenza curva, agendo sul regime di rotazione del motore per regolare la quantità del flusso dei gas di scarico. Garantire quindi una maggior accelerazione per maggior trasferimento di potenza a terra.

Sulla monoposto di Vettel, computer al volante, è stata aggiunta una levetta a bilanciere che si affianca a quelle utilizzate da entrambi i piloti per la movimentazione del cambio.

E’ molto simile nella forma a quella adotta, nel passato, per consentire al pilota tedesco una gestione manuale e più precisa della frizione. Levetta con una particolare impostazione anatomica che consente di favorire l’inserimento dell’ultima falange del dito.

A questa soluzione si aggiungono delle rifiniture aerodinamiche che devono tener conto del più lungo rettifilo, presente in F1 con i suoi quasi 2km., dove aerodinamica scarica e motore al massimo della sua potenza dovranno essere interattivi con l’aggiunta di un carico aerodinamico al massimo nella lunga serie di curve ad angolo retto.

Con quel rettifilo così lungo diventa protagonista il consumo del carburante sulla cui gestione i piloti dovranno prestare molta attenzione.

Nulla può essere lasciato al caso se si vuole che Vettel non solo mantenga il suo attuale vantaggio su Hamilton e la squadra voglia tornare in testa alla classifica del mondiale costruttori