Del incremento del peso di carburante che si potrà imbarcare sulla monoposto, per evitare delle limitazioni nelle prestazioni durante la gara a seguito di un consumo momentaneo eccessivo, a partire dal prossimo anno abbiamo già parlato.
5Kg in più che dovrebbero garantire a tutti, proprio a tutti, di ragionare su una gara di continuità prestazionale e pensare di attaccare sempre un avversario e non dover cedere ad allarmi che sul cruscotto avvertono che il consumo carburante, eccessivo potrebbe compromettere l’arrivo sotto la bandiera a scacchi.
Con questo aumento di peso è rivisto anche quello delle monoposto che dal prossimo anno avranno un valore netto proprio, scorporato del peso effettivo del pilota che è fissato in 80kg.
Sempre nel pacchetto delle novità già definite, vi è anche l’adozione, in tutte le fasi del fine settimana, di un particolare tipologia di guanti che, alla loro funzione ignifuga, affiancheranno delle funzioni biometriche per raccogliere in ogni momento di gara quelli che sono i dati relativi al livello di ossigeno nel sangue ed il battito cardiaco.
Dati che verranno trasferiti direttamente ai box. La vera funzionalità di questa innovazione è legata, in particolare, in casi di incidenti, all’ avere la situazione particolareggiata ed in tempo reale sulle condizioni del pilota per capire quali sono le modalità migliori d’intervento sia nei tempi sia nei metodi, prima ancora di avere un contatto diretto da parte dei medici addetto al soccorso.
Un altro tema d’interesse, di cui si sta ancora discutendo e che ha le ore contate entro la fine d’aprile, per trovare un accordo relativo ai termini di applicazione è quello relativo alla definizione di alcune modifiche aerodinamiche che dovrebbero consentire di avere delle monoposto meno sensibili in tale direzione e quindi garantire maggiori opportunità di sorpasso, la funzione di gara ora quasi totalmente assente i pista e troppo legata alle strategie dei cambi gomma.