Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen hanno in comune alcune cose.
Sono considerati da tutti delle seconde guide nelle rispettive squadre, hanno i rispettivi contratti in scadenza a fine anno e forse delle opzioni tra qualche mese.
Specialmente il finlandese della Ferrari si trova sui carboni ardenti, con la sfortuna che è stata tutta dalla sua parte in occasione del G.P. del Barhain, fatte salvo le condizioni del meccanico che sta continuando la sua convalescenza in Italia.
Gara che ha registrato il suo ritiro senza segnare punti dopo delle qualifiche esaltanti, come queste ultime e sopra tutto senza la ben che minima responsabilità.
Il suo distacco di 24 punti da Vettel è menzognero se si analizzano questi fine settimana, nel loro complesso.
Ora nella classifica piloti è ancora solo al 6° posto superato anche da Ricciardo che, con la vittoria oggi figlia di sorpassi memorabili, è al momento il pezzo più pregiato del mercato, anche lui con il contratto il scadenza.
Marko ed Horner non devono lasciarsi scappare questo talento australiano, inoltre molto simpatico, perché Verstappen non sta dimostrando d’essere all’altezza della situazione.
Sono Bottas e Raikkonen che in Cina hanno salvato l’onore dei rispettivi team con i risultati ottenuti che hanno visto entrambi i piloti di punta ottenere dei risultati molto sottotono.
Un Lewis Hamilton così sotto tono non lo si vedeva da tempo e come è andata la gara sin dalle prime battute, per lui sarebbe stata l’occasione per mettere il sale sulla coda di Sebastian Vettel nel campionato piloti.
Nell’apatia della giornata non gli è mancata la fortuna di avere a che fare con un Verstappen che lo ha superato, in modo talmente maldestro, da fargli riavere la posizione a tavolino.
Ma ritorniamo a Bottas lo stesso Toto Wolff ha ammesso che lui è stato l’unico che non ha sbagliato nulla nella squadra e nel fine settimana cinese. Quindi i soli 5 punti che ha di svantaggio nei confronti di Hamilton sono più che meritati.