I sogni svaniscono sempre all’alba ed il sogno della terza vittoria Ferrari in questo inizio di stagione è svanito sotto la bandiera a scacchi del Gran Premio di Cina con un risultato, per la squadra Ferrari, imprevisto che ha riportato il tutto ad un’amara e triste realtà ben conosciuta in passato.
Il pronti via ci ha ricordato due situazioni analoghe che hanno avuto esiti finali negativi, nel 91 Mansell che strinse Prost contro il muretto, nel pronti via all’Estoril, ed il disastro di Singapore nell’anno passato con gli stessi protagonisti.
Marchionne, Arrivabene e Binotto intervengano immediatamente sia per evitare queste situazioni tra i piloti e per quanto riguarda i tecnici a non sbagliare le strategie di gara, avendo un panorama più ampio di strategia e non solo mirata sulla Mercedes.
La fuga di Vettel nella classifica iridata del mondiale piloti è già finita, con Hamilton a soli 9 punti di svantaggio e quella nel mondiale costruttori è ancora peggio con la Mercedes che ha già superato la Ferrari.
Entrambe queste due squadre sono state vittime di una strategia “ottusa” di reciproco marcamento senza un cambio gomme provvidenziale durante la Safety Car che invece ha premiato la Red Bull che con Ricciardo è andata a vincere grazie a dei sorpassi da manuale e giusta aggressività millimetrica nei confronti dei piloti e delle monoposto più blasonate.
Ottimo biglietto da visita per il suo rinnovo del contratto per ilarissimo anno sia con la stessa Red Bull, la Mercedes e/o la Ferrari.
Il suo compagno Verstappen ha invece ed ancora dimostrato che quando abbassa la visiera diventa un “Pierino la peste” che ha danneggiato in particolare Vettel che è stato ” vittima” anche di Alonso.
Continuano a penalizzarlo con dei buffetti di cui è stato avvantaggiato solo Hamilton, una delle sue vittime. Bisogna fargli capire che la F1 non è un autoscontro.
L’onore del Cavallino Rampante è stato salvato da Raikkonen, terzo, mentre Vettel solo per miracolo è rimasto in zona punti all’8 posto dopo una serie di situazioni in gara che da una parte lo hanno visto protagonista in negativo, al pronti via ai danni del compagno di squadra che invece ha avuto l’intelligenza ed il dovere di squadra di frenare per evitare il contatto con ritiro di entrambi e quindi vittima per i comportamenti di Verstappen ed Alonso.