Il mondiale di F1 è solo alla sua seconda battuta della stagione ed il mercato piloti sembra già “impazzare”.
Vi sono in scadenza, infatti a fine stagione, i contratti in essere per tre calibri da 90, almeno per il posto che occupano nelle rispettive squadre al top della categoria: Ferrari, Mercedes e Red Bull.
Sono: Valtteri Bottas, Kimi Raikkonen e Daniel Ricciardo.
Due seconde guide, di cui una è un decano dei piloti in gara, ed una prima guida o quasi, in stretto confronto con il compagno di squadra Verstappen.
Raikkonen si troverebbe nella situazione “peggiore” in quanto se uscisse dalla Ferrari gli sarebbe abbastanza, per non dire molto difficile, trovare il volante su una monoposto di analoga caratura tecnica a fronte di quella attuale.
Da quanto fatto “trapelare” ufficialmente da Liberty Media, ma ovviamente già perfettamente conosciuto dalla squadra, a Melbourne la situazione nei rapporti con il proprio box non sono stati idilliaci, per il finlandese.
Dissapori nati dalle tempistiche con cui è stato richiamato ai box per il cambio gomme, quando invece quelle stesse avevano ancora parecchi chilometri da percorre a prestazioni al top.
Raikkonen è stato sacrificato per toccare con mano quale fosse lo stato del battistrada e parallelamente la cosa è risultata essere una mossa destabilizzante nella strategia di gara della Mercedes che aveva un solo pilota al vertice per la vittoria che si doveva difendere dal un raddoppio degli attacchi incrociati da parte delle due Ferrari.
La sua situazione, di Raikkonen, sembra la più critica a fronte del confronto con gli altri due piloti e non solo. Bisogna ricordare che vi è molta attesa da parte di Sergio Marchionne per quelle che sono le prestazioni di Leclerc per la sua prima stagione di F1.
Bottas e Ricciardo hanno un paio di carte vincenti, a fronte di Raikkonen. Sono più giovani, sono piloti in due team di vertice ed in lotta diretta per il mondiale e pertanto a perfetta conoscenza di quelli che sono certi concetti degli sviluppi tecnici.
Ricciardo ha cominciato a mandare segnali di fumo anche all’interno della squadra, nel cui rinnovo contrattuale vorrà mettere di sicuro una revisione economica al rialzo e la qualifica di prima guida, chiarendo che comunque non vuole incrinare un eventuale rapporto umano futuro con la sua attuale squadra ed i suoi responsabili.
Un suo eventuale passaggio in Ferrari potrebbe anche essere legato alle sue origini “italiane” ed al suo rapporto con il pubblico con un sorriso sempre smagliante.
Pilota che ovviamente sarebbe difficile da gestire a fronte di un suo testa a testa con Vettel.
Per Ricciardo esiste anche l’opportunità della stella a tre punte ma in questo caso bisogna vedere quale sarebbe la percentuale di godimento da parte di Hamilton.
La situazione di Bottas non è che possa migliorare più di tanto, se si lascia da parte l’aspetto economico. Più in Ferrari, un po’ meno in Red Bull, sarebbe una seconda guida come è oggi in Mercedes dove ha invece la certezza di una monoposto molto competitiva.
Raikkonen per mantenere il posto in squadra dovrebbe essere il cardine, in questa stagione, per la conquista di entrambi i titoli mondiale, quello piloti e quello costruttori.
Deve alzare il suo standard prestazionale mentre caratteristica è la sua alternanza da gara in gara, tanto che spesso è stato etichettato come “dormiente” in momenti importanti del campionato.