Allora,120 anni or sono, Modena fu sommersa da una violentissima nevicata che paralizzò la città. Tanto che da via Paolo Ferrari, allora periferia a ridosso della ferrovia Milano Roma, non era possibile muoversi per cercare di raggiungere l’anagrafe comunale, in centro. Ci vollero due giorni buoni affinché la viabilità ritornasse praticabile ed Alfredo Ferrari potesse registrare all’anagrafe la nascita del figlio cui fu imposto il nome di Enzo Anselmo e la data ufficiale della sua nascita all’anagrafe e relativi festeggiamenti successivi risultò essere il 20 febbraio.
Nei prossimi giorni, sia domani e sino alla giornata di martedì 20, il meteo in città non prevede precipitazioni che ci ricordino che è ancora inverno. Solo qualche goccia di pioggia, molto leggera.
Proprio in questi giorni il mito della Ferrari consegue sempre maggiori successi, specialmente sul lato economico nelle quotazioni in borsa e si appresta ad affrontare il salone di Ginevra, il più importante della stagione in Europa, sia pure fuori dalla UE, con interessanti novità che dovrebbero garantire prestazioni da record alle proprie vetture Gran Turismo.
Un nuovo modello che potrebbe avere come riferimento la sigla GTO e potenza superiore ai 700 cavalli per la versione stradale, preparando la produzione di “serie”, che di serie non è vista la miriade d’opportunità per personalizzare ogni vettura prodotta, per cui non esiste, commercialmente, ne viene richiesto quello che si può definire modello di base, per allestimenti sportivi da utilizzare sia nel Challenge monomarca sia come base per sviluppare le versioni Gran Turismo da utilizzare nei vari campionati in cui questa tipologia di vetture sono le protagoniste.
Visto la ricorrenza non sarebbe male se, Marchionne & co per indicare la monoposto che è deputata, finalmente, a tentare di conquistare di nuovo il titolo piloti e costruttori che mancano da 2 lustri abbondanti, fosse utilizzata la sigla SF 120°H. Ovvero sostituire il 70 della passata stagione, che ricordava i 70 anni dalla nascita della Ferrari come fabbrica nell’immediato dopo guerra con le prime vittorie nelle corse, e l’eventuale 18, da utilizzare per sintetizzare l’annata, proprio con un 120° che ricordasse l’appuntamento della nascita di Ferrari.