Le aziende di trasporti cittadine più avvedute e proiettate al futuro stanno dirigendo la loro attenzione ad una nuova mobilità pubblica elettrica. Attenzione non il “datato” filobus ma ‘autobus elettrici di nuova generazione .
Gli autobus a gasolio e a metano di queste municipalizzate, all’avanguardia nella lotta all’inquinamento, faranno parte della storia del passato in quanto sostituiti da autobus elettrici sia da 12 e 18 metri, i cui motori elettrici sono alimentati da batterie al litio di nuova generazione, con una autonomia garantita di 300 km con una sola ricarica notturna.
I produttori leader sono in Cina dove nel solo 2016 ne sono stati venduti 116mila.
Per ottimizzare la durata delle batterie e prevenire la loro scarica eccessiva, quelli nuovi avranno tutti le celle solari ad alta efficienza integrate nel tetto. Mentre la ricarica completa avverrà in deposito durante la sosta notturna.
I costi di esercizio si limitano alla manutenzione annuale del motore elettrico. Che è minore a fronte di quella del motore a combustione perché la progressione in accelerazione del motore elettrico è continua e non richiede cambi di marcia, mentre le continue accelerazioni e frenate tipiche di un autobus urbano sono ideali per il motore elettrico, che ha una grande coppia motrice e la frenata in cui avviene la rigenerazione della batteria.
Il buon funzionamento degli accumulatori d’energia, le batteria, è garantito per 10 anni, mentre a marzo stanno per arrivare sul mercato batterie al grafene ad altissima densità energetica.
Il costo di uno di questi autobus è compreso fra i 300mila e i 500mila euro a seconda della dimensione.La proiezione prevede una diminuisce di questi costi grazie alla riduzione di quelli relativi al prezzo delle batterie agli ioni di litio.
Il risparmio nella gestione d’esercizio è legata alla eliminazione del costo del carburante e le spese di manutenzione del motore a combustione interna. Un autobus, infatti, in media percorre 3 km con un litro di gasolio e percorre fra i 30mila e i 60mila km all’anno, consumando fra i 10mila e 20mila litri di carburante.
Mentre il costo dell’energia elettrica che serve ad alimentare la flotta non solo è più basso, ma può essere ulteriormente ridotto rendendo fotovoltaiche le stazioni di ricarica che saranno costruite presso gli attuali depositi delle flotte.
Altro vantaggio degli autobus elettrici è il livello del confort di bordo, silenziosità, accelerazioni progressive e frenate senza scossoni.