In un incontro a Parigi si sono gettate le basi su quelle che saranno le motorizzazioni da utilizzare in F1 a partire dal 2021. anno in cui entrerà in vigore a tutto campo la nuova F1, allo scadere del patto della Concorde. L’era Bernie Ecclestone andrà definitivamente a far parte della storia passata. All’incontro erano presenti gli attuali costruttori impegnati nella fornitura dei propulsori, affiancati da coloro che hanno dimostrato un certo interesse per il settore.
Parallelamente sono stati gettati dei paletti temporali da cui non si potrà sgarrare. Nei prossimi 12mesi verranno definiti i dettagli del regolamento tecnico e sino a quando questo regolamento non sarà definito approvato, è fatto divieto i dare corso a progettazione e sviluppo motori.
Alla base dei progetti per il 2021 vi saranno le stesse limitazioni di cilindrata e suddivisione della stessa con l’opportunità di portare il regime di rotazione a 15.000 a fronte dei 12.000 odierni. Motori sovralimentati con una semplificazione sostanziale: l’eliminazione della MGU-H
Vi saranno restrizioni dimensionali interne ed esterne in modo che i motori possano essere più facilmente intercambiabili in funzione del montaggio sulla scocca e nell’accoppiamento con il gruppo cambio-trasmissione
La MGU-K sarà potenziata e l’utilizzo dell’energia sarà gestita manualmente dal pilota, sulla falsariga di quanto avveniva con il KERS, quando il sistema fu introdotto per la prima volta nel 2009.
Saranno definiti nuyovi limiti sull’omologazione delle benzine.
Nei prossimi mesi si andranno a concretizzare misure restrittive per diminuire i costi di gestione dell’annate agonistiche.
Ross Brawn, fil padre di tutte queste iniziative: “Le power unit 2021 rappresentano solo un esempio sul modo in cui la FIA come legislatore, Liberty Media, le squadre e i Costruttori lavoreranno insieme per il bene comune dello sport. La proposta tecnica presentata oggi è il frutto di una serie di incontri che hanno avuto luogo nel 2017 con i rappresentanti dei team attuali e con i Costruttori che hanno mostrato un interesse a far parte della categoria regina dell’automobilismo, chiarendo che il livellamento dei costi alla base di tutte le prossime decisioni”.