Giro di vite della FIA per le flessioni delle ali sulle F.1.La Fia è intervenuta , si potrebbe dire a gamba tesa, a pochi giorni dall’ inizio delle presentazioni delle versioni base 2025 delle 10 tipologie di monoposto che sono iscritte al prossimo mondiale di F.1.
Una gamba “tesa” che si può identificare in modo molto prosaico in soldi, soldi, soldi, ovvero in una rimodulazione di quelle che sono le prospettive su cui sembra ovvio che i singoli staff tecnici abbiano lavorato e definito le parti strutturali dell’ala posteriore e dello spoiler anteriore in funzione di quanto è stato utilizzato e “concesso” nella parte finale della scorsa stagione.
L’intervento della FIA ha tratto l’origine da tutte quelle investigazioni dell’anno passato in cui, su tutte le superfici alari, erano stati posizionali adesivi di riferimento che evidenziassero, tramite le riprese televisive ad alta velocità, quale fosse il comportamento differente tra comportamento in staticità a fronte del carico aerodinamici ad alta velocità.Già allora la FIA aveva deciso che la situazione avrebbe dovuto essere solo conoscitiva senza penalizzazioni.
La decisione pertanto fa supporre che la stessa sia venuta a conoscenza di una ulteriore galoppata in avanti da parte di qualche squadra che avrebbe potuto generare quell’ indecisione e serie di malumori che nell’anno passato ha portato a problematiche comportamentali.La nuova normativa prevede differenti tipologie di simulazioni dei carichi statici da applicare per verificare che le strutture non subiscano delle deformazioni che superino i 10 mm. a fronte dei 15 che erano tollerati sino alla scorsa settimana, sia in fase di verifica ante gara sia nei controlli dopo la bandiera a scacchi.Una diminuzione del 30% per quanto riguarda queste tolleranze non è poco e richiede un intervento deciso sulla composizione strutturale degli incroci per le tele in fibra che compongono ogni singolo elemento senza dover andare a modificare l’aspetto esteriore ed un eventuale incremento del peso.
Per l’ala posteriore non vi sono tolleranze temporali: le restrizioni diventano operative dal primo G.P. della stagione, mentre per lo spoiler anteriore che è stato l’oggetto delle maggiori variazioni in funzione del carico, è prevista una tempistica di applicazione a partire dal G.P. di Spagna.E’ su questo componente che si deve accentrare il lavoro in quanto i flussi dell’aria che genera interessano tutto quanto è presente alle sue spalle tra fondo e carraresi delle pance laterali, coinvolgendo anche il raffreddamento motore.In questo lasso temporale i piloti acquisiranno una modalità di guida della monoposto, per 8 gare, che a partire dal 1° giugno, 9° appuntamento della stagione, dovranno modificare proprio su quel tracciato che viene considerato come il “sunto” dei vari comportamenti riscontrabili sugli altri tracciati in stagione.