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FERRARI F1

Hamilton il debutto è questione di volante?

Il ventilato 22 gennaio come giorno -appuntamento ancora da confermare- effettivo per il debutto in pista al volante di una monoposto Ferrari da parte di Lewis Hamilton, sulla pista di Fiorano, è una data che nell’immaginario collettivo viene giudicata come minimo “tardiva”.

Non sono in pochi coloro che si sono fatti delle domande, quando si pensava e sperava che il neo acquisto di Maranello potesse effettivamente, invece già debuttare nelle prove di sviluppo gomme a Yas Marina, lasciato libero dalla Mercedes che, piccata da questa sua decisione annunciata con un anticipo veramente insolito per il mondo della F.1, ha puntato i piedi in funzione di ventilati e precedenti impegni promozionali.

Il perché, molti si domandano di questa data, ribadiamo considerata, “tardiva”, e che vista la stagione è molto legata anche alle condizioni meteo in quanto anche con la sola neve, a bordo pista, è vietato provare, e visto che la monoposto destinata a questa fase di lavoro è ben conosciuta ed esistente in quanto utilizzata anche da Sainz padre nei giorni scorsi, è la F1-75, che cancella con questa sigla identificativa una delle possibili opzioni semplici per il nome con cui iscrivere la prossima monoposto 677 al mondiale di F.1.

Il perché sembra invece legato ad una situazione tecnica che deve essere tale da poter essere trasferita a piè pari sulla monoposto 677 che vedremo, invece, in pista una mese dopo, circa,

Lewis Hamilton, già come avvenne nel momento del suo passaggio arrivo in Mercedes, porta con sé, a Maranello, una tipologia di volante personalizzato per quanto riguarda la posizione materiale e la tipologia di funzione dei “manettini” e pulsanti presenti.

Non è che la cosa si faccia con la bacchetta magica, per quelle che sono tutte le interconnessioni presenti tra le singole possibili opzione richieste, per cui il pilota inglese dovrà effettuare un adeguato periodo di sviluppo al simulatore, in stretta collaborazione con i tecnici di settore della GES, che oltre all’aggiornamento necessario con quanto già presente sulla F1-75 sia la base per il controllo funzionale sulla 677 alias SF-25.

Richieste e soluzione alle stesse che sono legate, pertanto, alla volontà e necessità di mettere il pilota in condizione di potersi concentrare immediatamente allo sfruttamento tecnico e prestazionale, di tutto il resto della monoposto, senza doversi ricordare come dove, punto della pista, e perché effettuare un certo richiamo dal volante.

Se per quanto riguarda la nuova monoposto, partendo da zero, la cosa ha dei tempi imposti, con l’unica necessità di avere sempre al seguito sui circuiti una disposizione doppia di volanti, per l’utilizzo sulla F1.75 a Fiorano richiede una revisione anche del quadro di trasmissione degli impulsi tramite il piantone.