Se si va ad analizzare il complesso F.1 si nota come la Mc Laren sia la squadra che si è concessa le migliori prestazioni un pò in tutte quelle classifiche che non sono quelle ufficiali ma che fanno parte del complesso della gestione e dei risultati, segno evidente che il titolo Costruttori non è altro che il risultato finale complessivo e non sono da attribuirsi alle “sole” prestazioni del pilota.
In una delle classifiche che fanno parte del risultato finale, vi è quella che viene dedicata alle rilevazioni del tempo netto in cui una monoposto viene sollevata durante il pit stop e di nuovo posizionata sulle 4 ruote e può di nuovo scattare con il limitatore di velocità inserito.
La squadra che è risultata sempre molto veloce, ovvero più volte entro i 2″ di massimo, è stata la Red Bull che condivide con la Mc Laren anche il miglior tempo assoluto, in stagione, con un tempo limitato in 1″90 mentre la Ferrari solo in una occasione è riuscita a siglare un 1″94.
Un altra classifica che peraltro è solo un elenco di stime fatte da persone che hanno una certa conoscenza approfondita nella gestione delle squadre di F.1, o da lamentele espresse dai responsabili stessi delle squadre, appare che la Mc Laren ha dovuto “dedicare” meno di 1 milione di euro per riparare le proprie monoposto durante le 24 gare, in funzione di danneggiamenti per incidenti in cui Norris e Piastri sono effettivamente stati “parsimoniosi”.
Chi invece ha avuto molto da fare in questa direzione è stata la Williams che si è vista obbligata ad impegnare anche oltre 11 milioni del suo Budget Cap ed è riuscita a finire la stagione raccattando pezzi “vecchi” anche per consentire poi un debutto “decente” di Carlos Sainz per il test dei pneumatici nel post gara.
La Ferrari che si è classificata seconda nel campionato Costruttori, e terza nella classifica dei pit stop più veloci è nella media classifica per il soldi spesi per riparare le sue SF-24 impegnando qualcosa come otre 4 milioni di euro.