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Verstappen: poker Russell su Hamilton che avvisa la Ferrari

Max Verstappen ha corso pensando solo ad un obiettivo, chiudere con successo, in questa gara, la sua difficile rincorsa per il suo 4° titolo iridato in questo campionato in cui ha dovuto veramente metterci del suo per una monoposto che, orfana di suo padre Adrian Newey, ha perso quella superiorità degli ultimi anni ed ha consentito “solo” la conquista del titolo iridato piloti.

Il tutto, per l’olandese, in una giornata in cui si è vista una Mercedes che ha ottenuto la sua 60a doppietta grazie al successo di George Russell ed un 2° posto, strepitoso, di Lewis Hamilton che ha recuperato posizioni su posizioni del 10° posto in qualifica sino ad arrivare a 7″3 dal compagno di squadra, costringendo Carlos Sainz solo sul terzo gradino del podio per cui, con il risultato di Leclerc, ha fatto si che la Ferrari abbia recuperato solo 12 dei 18 punti che avrebbe raccolto con il risultato, da riconfermare, in qualifica.

Con il risultato del gioco delle coppie di squadra confermato dal 5° e 6° posto della Mc Laren, che ha lasciato l’amaro in bocca per Norris e Piastri la McLaren vede ora ridotti a soli 24 punti il vantaggio nei confronti della Ferrari nella rincorsa al titolo mondiale Costruttori

Questo in sintesi è il resoconto di un GP di Las Vegas che non ha rinunciato allo spettacolo, offrendo una gara piena di sorpassi, nonostante il dominio della Mercedes con George Russell che ha vissuto una gara solitaria vinta dalla pole position. Sorpassi cui ha contribuito Hamilton sfruttando, con il freddo della notte del Nevada, la capacità di mettere in temperatura le gomme e la W15 ha collezionato la quarta affermazione del 2024.

Rimane un incognita in questo dominio: perché? Risposta che gli stessi uomini della Stella non sanno, e stanno ora investigando quelle che sono state le vere ragioni di questa competitività incontrastata, che ha consentito una splendida rimonta di Lewis Hamilton: alla vecchia maniera del sette volte iridato che quando la sua monoposto si accende, accende la sua grinta.

La Ferrari, con questo risultato è più che avvisata.

Il risultato Ferrari: solo 12 dei 18 punti sperati in recupero è al centro di una polemica molto “rumorosa” via radio tra Leclerc e Sainz che non avrebbe rispettato gli accordi di strategia, passando il monegasco, dopo il secondo pit stop, mancando l’ordine della squadra che voleva tenere davanti Charles visto che Sainz corre da “esodato” e come tale sembra sia stato trattato dalla squadra, innervosendolo e portandolo all’errore “graziato” dal nuovo direttore di gara, quando lo ha fatto rimanere in pista in quanto non era pronta per il suo pit stop.

Il nervosismo corre sia in Ferrari sia in Mc Laren visto che Piastri si è fatto affibiare 5″ di penalità già prima della partenza per un errore di posizionamento in piazzola di partenza.

Bene la Haas che porta a casa un ottavo posto importante per i punti costruttori davanti a Yuki Tsunoda cui hanno portato bene le nuove sospensioni trapiantate dalla RB 20: La rottura del motore Renault ha mandato in fumo l’idea di un piazzamento importante per Pierre Gasly dopo la sua ottima prestazione inquietante qualifica .