Sembra quasi certo che il Rally di Modena, solo di nome ma non di fatto in quanto tutto si dovrebbe svolgere come al solito lontano dalla città, nel sud della provincia sui contrafforti dell’Appennino, , rientri nell’elenco delle gare a calendario di specialità dopo un lungo buio, durato negli ultimi 3 anni, in funzione di una serie di annate poco positive che ne avevano portato all’oblio in attesa che si trovasse qualche ente organizzatore che si prendesse l’onere e l’onore di far rinascere una gara che da parecchi anni è stato all’origine di alterne fortune molte sfortune organizzative, prima dello stop.
Dove, come e quando è tutto in attesa di conferma tra: se, ma, forse e non so da parte di chi dovrebbe essere già a conoscenza delle cose in attesa che il nuovo comitato organizzatore, che fa capo a New Turbomark Rally Team, che deve far valere la sua esperienza per definire le proprie scelte che sembrano volersi puntare sul fine settimana le 25-27 aprile prossimi, trovino conferma a fine mese nella discussione del calendario delle gare di zona in ambito nazionale
Un bonus alla gara, anche se la cosa va oltre quella che sarebbe dovuta essere la prassi per il regolamento particolare della sezione rally, stante l’ assenza dal calendario negli ultimi anni, ma la carenza di gare nella 6a zona ha fatto sì che alla gara fosse attribuita in modo bonario una validità in Emilia Romagna, anche in funzione delle tendenze nelle ultime elezioni dei vertici di ACI.
Sembra che, oltre alle vetture “moderne” gli organizzatori possano ricevere l’autorizzazione di far seguire il tutto dalle vetture definibili storiche.