Se la Ferrari ha annunciato che la SF-24 è arrivata al capolinea e che alla GES di Maranello i progettisti sono ormai tutti concentrati sulla definizione dell’innovativo progetto 677, ciò non toglie che la parte operativa in pista non sia impegnata per trovare ancora delle prestazioni con quanto è disponibile.
Ovvero lavorare sull’affinamento delle opportunità di messa a punto del materiale tecnico già allestito e deliberato affinché sia possibile sviluppare le migliori messe a punto con cui sfruttare le capacità disponibili per rendere la monoposto più competitiva su ogni singolo tracciato e cercare di recuperare gli attuali 36 punti di handicap in sofferenza nei confronti della Mc Laren per il titolo iridato costruttori, mentre quello piloti è ritornato prepotentemente nella mani di Max Verstappen a fronte della sua splendida prestazione all’ultima gara.
Anche le avversarie dirette della Ferrari stanno sfruttando questo lasso di tempo in attesa del prossimo appuntamento, per allenare piloti e tecnici in funzione dell’ultima messa a punto necessaria che vede alternarsi il debutto dell’ultimo “trittico” nella fredda notte del deserto del Nevada prima di attingere a temperature decisamente differenti per il gran finale.
In Brasile a dettare legge sono state proprio le temperature che erano però in abbinata con le condizioni del meteo che hanno fatto sì che la trasferta brasiliana sia risultata la più costosa per i danni lamentati dalle squadre per quei pezzi di ricambio necessari che stanno mettendo alle strette alcune squadre impegnate a ristabilire le scorte minime necessarie, anche in funzione del cittadino di Las Vegas..