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Verstappen punta al mondiale con la vittoria dal 17° posto a più 62 punti. Ma quanto è costato il G.P. del Brasile

Cosa dire della vittoria, dominio di Max Verstappen, in un G.P. del Brasile che ha vinto tra qualifiche e gara caratterizzate da una caleidoscopicità di evoluzioni di giro in giro: Capace, perfetto ed anche fortunato, in quanto certe sospensioni i sono avvenute proprio nel momento in cui lui ne ha potuto trovare vantaggi a fronte degli avversari che invece sono caduti in una sorta di isterismo dovute alle condizioni variabili per le qualifiche dove il campione del mondo ha ottenuto solo la 17a posizione per la gara stessa.

La bandiera rossa ha trionfato molto di più dei suoi trionfi nella politica italiana di certi decenni, e questo, ribadiamo, ha trovato sempre Verstappen e la sua squadra al posto giusto nel momento giusto, con la strategia e freddezza necessari, fatto salvo che l’argonauta olandese ha saputo trarre il massimo dalle sue caratteristiche di guida e da quello che gli ha dato la monoposto con il nuovo motore sdoganato con il supporto degli strateghi inglesi .

Ora il suo vantaggio, con tre sole gare alla fine del campionato ed una di quelle in versione Sprint, é salito a62 punti nei confronti di Norris che dalla pole si è dovuto accontentare della 6a posizioni in una netta difficoltà di gestione nelle situazioni estreme ed anche perché molte c ose sono avvenute, come gli stop, a suo sfavore.

Altra sorpresa di giornata il risultato delle due Alpine, tanto chiacchierate nell’ultimo periodo, che hanno portato Ocon e Gasly a podio andando a precedere Russell che ha ancora dimostrato di essere più redditizio di Hamilton che ha concluso in zona punti.

Russell ha regolato Leclerc che ha patito molto la situazione e la Ferrari si è trovata a perdere, sia pur pochi, punti iridati nei confronti della Mc Laren, in quanto sia per la Red Bull ma anche e sopra tutto per la Ferrari sono mancati in zona punti entrambe le seconda guida, in particolare Sainz che senza nessuna minima confidenza con la pioggia su questo tracciato ha distrutto per la seconda volta la sua monoposto in 24 ore.

Anche perché, sia pure in zona “arretrata” per acquisire punti, Norris ha fatto il paio il risultato con Piastri che si è visto precedere da Tsunoda che ha avuto il vantaggio di precedere Lawson che ha a sua volta ha preceduto Hamilton.

L’unica certezza del fine settimana è la cospicua entità dei danni subiti da molte monoposto, per gli incidenti e per fortuna che prima del prossimo appuntamento di Las Vegas vi è il tempo necessario per far arrivare i nuovi pezzi di ricambi necessari per farvi partecipare e monoposto nelle versioni più aggiornate.